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Ultimo treno per i playoff, i lupi ospitano il Castelfidardo. Evacuo ‘riscalda’ la vigilia: “Sul mio conto bugie. Campobasso non merita le chiacchiere di questa dirigenza”

L'ormai ex attaccante rossoblù si sfoga su Facebook: "Situazione surreale in una città che ha conosciuto il calcio vero"

L’ormai ex attaccante del Campobasso, Davide Evacuo, ‘riscalda’ la vigilia della partita tra i lupi e il Castelfidardo. Attraverso una lettera sul proprio profilo Facebook, il calciatore campano esprime il proprio dispiacere per non aver potuto portare a termine l’avventura nel capoluogo molisano. Uno sfogo che lascia trasparire la sua voglia di dare il proprio contributo per la causa rossoblù.

“Sono arrivato a Campobasso con entusiasmo, passione e tanta voglia di fare bene conoscendo i trascorsi di questa meravigliosa e gloriosa piazza. Sin da subito – ha scritto Evacuo ho accettato e mi sono messo a disposizione di questa società ricambiando la loro chiamata con la professionalità che mi ha sempre contraddistinto nella mia vita da calciatore. Negli ultimi tempi si è parlato molto di me, ma ho sentito e letto cose non vere ed è per questo che voglio far luce su questa vicenda poco chiara al popolo rossoblu.  Il sottoscritto, giovedì 1° febbraio 2018, faceva presente al presidente che non aveva rispettato per l’ennesima volta gli accordi presi,non solo di natura economica, ma anche per quanto riguarda le disposizioni in merito all’alloggio a Campobasso con moglie e figlio. Queste dichiarazioni fatte nello spogliatoio in maniera molto pacata ed educata scatenavano l’ira del presidente,il quale il giorno seguente mandava il segretario negli spogliatoi, mentre mi preparavo per la seduta di allenamento, dicendomi di non far più parte della società e che dovevo abbandonare il campo e andarmene a casa.  Ho chiesto che me lo mettessero per iscritto dato che la decisione di allontanarmi era stata presa dalla stessa società e non da me e oltretutto a parere mio senza alcun motivo valido. Dopo questo allontanamento e sottolineo dopo (e quindi non motivo per il quale sono stato allontanato,in quanto già lo ero stato, come è stato fatto credere in giro) ho avuto un battibecco con l’allenatore dal quale mi aspettavo una parola a mio favore,che invece puntualmente non è arrivata nonostante la mia disponibilità dimostrata fino a quella domenica tra l’altro vinta con un mio gol 1-0. La settimana seguente, dopo 3 giorni a casa con la febbre, volevo ritornare, ma mi è stata rimandata la solita carta, sotto forma di “permesso”, che dovevo starmene a casa perché non ero desiderato al campo. Finalmente il giorno 12 febbraio sono stato richiamato telefonicamente e mi è stato spiegato che potevo ritornare ma che mi avrebbero tolto il vitto e l’alloggio (anche quello pattuito al mio arrivo). Quindi, non solo non ho percepito alcuno rimborso fino ad oggi, al contrario di quello che la società sostiene, ma son tornato a mie spese sia per poter dormire sia per mangiare (e che quindi l’etichetta di mercenario proprio non mi appartiene). Questa situazione è durata una settimana, in quanto mercoledì 21 con una e-mail mi è stato comunicato ufficialmente di non far più parte di questa squadra. Ci tenevo a chiarire che questo è il vero e unico motivo per cui mi è stato vietato di giocare con questi magnifici colori e che tutte le altre cose dette, tipo problemi fisici, bravate notturne e cavolate varie, sono solo invenzioni e bugie di chi vuole semplicemente giustificare il mio allontanamento e mettermi in cattiva luce con tutta la piazza,senza minimamente fregarsene 1) della bruttissima figura che mi sta facendo fare sia come uomo che come calciatore, 2) che sono un padre anche io e che con questi soldi cerco di portare avanti dignitosamente la mia famiglia. Detto ciò, se poi qualcuno vuole negarlo, non ci sono problemi, carte alla mano ci sederemo nelle sedi opportune e ne discuteremo, evitando così ulteriori chiacchiere da bar, perché sinceramente in una realtà come Campobasso dove negli anni si è sempre respirata aria di calcio vero, penso che negli ultimi tempi se ne siano fatte forse anche troppe. Con affetto Davide Evacuo”.

Intanto, la squadra di mister Foglia Manzillo affronta il Castelfidardo. Per i lupi è l’ultimo treno per i playoff. Serve la vittoria per recuperare il gap dalla zona playoff, al momento distante cinque punti.

I rossoblù sono reduci da sei risultati utili consecutivi con quattordici punti, ma anche i marchigiani vengono da un ottimo periodo con diciannove punti sui ventuno disponibili nel girone di ritorno.

Il trainer dei lupi potrebbe riconfermare l’undici che, nell’ultimo turno, ha espugnato il campo di Giulianova contro il San Nicolò, dovendo fare a meno ancora degli squalificati Capozzi e Varsi. In compenso rientrerà Benvenga, il quale potrebbe anche avere una maglia da titolare.

Al ‘Nuovo Romagnoli’ (salvo neve) si giocherà domani, domenica 25 febbraio 2018, alle ore 14,30. Dirigerà il match Ivan Catallo della sezione di Frosinone, coadiuvato dagli assistenti Gianluca Matera di Lecce e Rodolfo Spataro di Rossano.

Il programma della 25^ giornata del girone F di serie D

Avezzano – Fabriano Cerreto

Campobasso – Castelfidardo

Jesina – San Nicolò

L’Aquila – Francavilla

Matelica – Sangiustese

Pineto – Monticelli

Recanatese – Olympia Agnonese

San Marino – Nerostellati

Vastese – Vis Pesaro

La classifica: Matelica 57; Vis Pesaro 51; Avezzano 42; Castelfidardo 41; Vastese 40; San Marino 38; L’Aquila e Francavilla 37; Campobasso (-4) 35; Pineto 34; Recanatese, Jesina e San Nicolò 25; Olympia Agnonese 23; Monticelli 18; Fabiano 17; Nerostellati 8.

 

 

Redazione

CBlive

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