L'articolo Propaganda jihadista e incitamento al terrorismo: fermato a Campobasso 24enne libanese sembra essere il primo su CBlive.
]]>Tra i contenuti multimediali rinvenuti, sono stati individuati anche diversi video nei quali l’indagato inneggia apertamente al Jihad contro cristiani ed ebrei, esortando i musulmani a seguirlo nel suo percorso di radicalizzazione e violenza. Il materiale, secondo quanto emerso dalle indagini, è stato ritenuto particolarmente allarmante per l’esplicito incitamento all’odio e alla violenza di matrice religiosa.
Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza, del concreto rischio di reiterazione delle condotte criminose e dell’elevato profilo di pericolosità del soggetto, il GIP del Tribunale di Campobasso ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare in carcere.
L’indagato è accusato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo internazionale, istigazione a delinquere e apologia di reati di terrorismo, aggravati dall’utilizzo di strumenti informatici e telematici. In particolare, il reato di detenzione consapevole di documentazione jihadista rappresenta uno dei primi casi di applicazione della norma recentemente introdotta nel nostro ordinamento giuridico.
Le indagini, condotte con il coordinamento della Procura della Repubblica di Campobasso e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, proseguono per approfondire eventuali collegamenti con ambienti estremisti operanti sul territorio nazionale e internazionale.
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]]>L'articolo Campobasso, la Polizia segnala nuovi tentativi di truffa telefonica mediante il numero del centralino sembra essere il primo su CBlive.
]]>L’obiettivo dei truffatori è indurre il malcapitato a effettuare versamenti di denaro tramite metodi di pagamento elettronici oppure a fissare incontri presso l’abitazione della vittima, con la scusa della consegna di denaro contante o oggetti di valore. Il metodo utilizzato è noto come “ID Spoofing”, una tecnica che consente di alterare il numero del chiamante, facendolo apparire come quello di un ente legittimo.
Fortunatamente, grazie alle campagne informative promosse dalla Questura di Campobasso e al continuo lavoro di sensibilizzazione tramite stampa e media locali, nella maggior parte dei casi i cittadini sono riusciti a riconoscere il tentativo di truffa, evitando di cadere nella trappola.
La Polizia di Stato sottolinea l’assoluta estraneità delle forze dell’ordine a qualunque richiesta di denaro, ribadendo che nessun appartenente a Polizia o Carabinieri contatta i cittadini per riscuotere somme di denaro o per presunte sanzioni non pagate, incidenti o arresti di familiari.
Si raccomanda quindi la massima attenzione e si invita la popolazione a:
Non fornire dati personali, bancari o codici di carte di credito;
Non fissare appuntamenti in casa con presunti agenti;
Contattare immediatamente il 113 per segnalare telefonate sospette o comportamenti anomali;
Diffidare da chiunque si presenti alla porta spacciandosi per appartenente alle forze di polizia e chieda denaro o beni.
La collaborazione attiva dei cittadini è fondamentale per contrastare efficacemente questo tipo di reati.
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]]>L'articolo Maltempo, fango sulla strada: la SP 78 interdetta al traffico sembra essere il primo su CBlive.
]]>Pertanto, la SP78 ‘Cerritello’ è stata interdetta al traffico e la situazione sarà rivalutata nei prossimi giorni, compatibilmente con le condizioni meteorologiche per l’indispensabile e necessario lavoro di ripulitura della suddetta strada.
Sul posto, nella serata di sabato 10 maggio 2025, si è recata la squadra di dipendenti della Provincia di Campobasso, in turno di reperibilità, per valutare le condizioni e, in accordo con le autorità competenti, è stata disposta la chiusura al traffico del tratto di strada.
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]]>L'articolo Campobasso, rapinano un connazionale con un coltello nel centro storico: arrestati due stranieri sembra essere il primo su CBlive.
]]>Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, i due uomini avrebbero sottratto alla vittima un portafoglio contenente 120 euro in contanti. Nel tentativo di immobilizzare l’uomo, uno degli aggressori ha estratto un coltello, con il quale ha colpito gli abiti della vittima, senza tuttavia provocare ferite.
All’arrivo dei militari, i due si sono dati alla fuga tentando di disfarsi dell’arma, poi recuperata e sequestrata. Le successive perquisizioni domiciliari hanno portato anche al sequestro di sostanze stupefacenti, aggiungendo ulteriori elementi al carico accusatorio.
Entrambi gli arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Campobasso, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. L’operazione si inserisce nel contesto dei servizi di controllo del territorio intensificati dalle forze dell’ordine per garantire maggiore sicurezza nelle zone più frequentate della città.
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]]>L'articolo Campobassano denunciato per vilipendio alla Repubblica e propaganda d’odio sui social sembra essere il primo su CBlive.
]]>Nell’ambito delle attività di monitoraggio e contrasto ai reati commessi attraverso la rete, personale della DIGOS della Questura, in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Campania ed il Molise, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso un soggetto residente nel capoluogo molisano che, utilizzando un noto social network, incitava alla commissione di reati per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Con la medesima modalità, l’uomo ha pubblicato anche offese verso l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica con frasi dal contenuto minaccioso e ingiurioso ed ha inoltre vilipeso le istituzioni della Repubblica e le Forze Armate, rivolgendo specifiche minacce ai corpi politici e amministrativi dello Stato.
L’uomo ha pubblicato anche gravissime offese nei confronti del Pontefice e, continuando nel suo atteggiamento di odio verso ogni istituzione, è giunto persino a postare frasi ingiuriose dopo la morte del Santo Padre.
Grazie agli accertamenti condotti è stato possibile individuare il responsabile e, a seguito di perquisizione personale e dell’abitazione disposta dalla Procura della Repubblica e svolta da personale della Polizia di Stato, è stato sequestrato materiale informatico vario (un telefono cellulare, un computer e un tablet), oltre al profilo social utilizzato per la commissione dei reati descritti.
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]]>L'articolo Campobasso, paziente dato erroneamente per morto all’Ospedale ‘Cardarelli’: indagini interne all’Asrem sembra essere il primo su CBlive.
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]]>L'articolo Lunedì dell’Angelo in lutto: è morto Papa Francesco sembra essere il primo su CBlive.
]]>La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
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]]>L'articolo La Diocesi di Campobasso-Boiano saluta Don Saverio Di Tommaso: “Servo buono e fedele” sembra essere il primo su CBlive.
]]>A darne notizia è l’Arcivescovo Mons. Biagio Colaianni, insieme agli Arcivescovi Emeriti, agli officiali di curia, ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai dipendenti, ai volontari e all’intera comunità diocesana.
«Ricordiamo con affetto e gratitudine – si legge nella nota – la sua spiritualità, il suo instancabile impegno pastorale, e il lavoro svolto con passione e dedizione in numerose realtà ecclesiali. La sua figura sarà sempre viva nella memoria di tutti coloro che l’hanno conosciuto e che hanno ricevuto dalla sua generosità e dal suo esempio di vita cristiana».
Nato a Campolieto il 24 ottobre 1938, da Alberto Di Tommaso e Pierina Petrucci, Don Saverio entrò nel Seminario Vescovile di Campobasso per poi completare gli studi teologici e filosofici presso il Seminario Regionale di Benevento. Ricevette l’ordinazione sacerdotale il 3 settembre 1966 per l’imposizione delle mani di Mons. Alberto Carinci.
Nel corso della sua lunga vita sacerdotale, ricoprì numerosi incarichi: parroco di Santa Maria di Loreto nella frazione di S. Stefano a Campobasso, insegnante di Religione Cattolica, cappellano delle Carceri di Campobasso e assistente di varie realtà associative. A partire dal 1973 fu Canonico Mansionario del Capitolo Cattedrale, quindi Cancelliere Arcivescovile dal 1997, Direttore della Caritas Diocesana e delegato regionale della Conferenza Episcopale Abruzzo-Molise.
Nel 2009 fu nominato amministratore parrocchiale e poi parroco della comunità di Campodipietra, dove ha servito con profondo amore e costante dedizione. Nel 2024, Mons. Colaianni confermò la sua fiducia rinnovandogli l’incarico di Cancelliere Arcivescovile, parroco di San Martino Vescovo e membro del Consiglio Presbiterale.
«La sua spiritualità sobria, la sua dedizione silenziosa e il suo servizio instancabile – afferma l’Arcivescovo – sono stati un dono prezioso per tutta la Diocesi. Don Saverio è stato un testimone autentico della carità e del Vangelo».
La salma sarà esposta lunedì 7 aprile 2025, dalle ore 11.00, nella Chiesa di Campodipietra. I funerali si svolgeranno nello stesso giorno alle ore 16.00.
«Affidiamo Don Saverio – conclude la nota – alla preghiera di tutta la comunità diocesana, perché possa vivere nella gioia della Santa Pasqua di Risurrezione».
La Diocesi si stringe attorno al nipote Alberto e a tutti i familiari con affetto e riconoscenza per il dono della sua vita sacerdotale.
“Servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore” (Mt 25,21).
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]]>L'articolo Campobasso, ruba 10mila euro in un fast food del centro: denunciato sembra essere il primo su CBlive.
]]>Il responsabile, un individuo di origini campane con numerosi precedenti per reati analoghi in tutta Italia, era giunto a Campobasso la sera del 5 marzo in autobus, mettendosi subito alla ricerca di un obiettivo da colpire. Dopo aver individuato il locale aperto fino a tardi, ha effettuato un accurato sopralluogo, sia all’interno che all’esterno, aspettando il momento opportuno per agire.
Approfittando della chiusura notturna, ha forzato la porta d’ingresso, disattivato il sistema di videosorveglianza e svuotato la cassa, per poi allontanarsi rapidamente e riprendere l’autobus verso la propria abitazione.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica del furto grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza cittadine e ad altri riscontri investigativi. L’uomo è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso.
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]]>L'articolo L’ultimo saluto a Peppe Pittà: la voce del Molise che non si spegnerà mai sembra essere il primo su CBlive.
]]>La folla accorsa per l’ultimo saluto è stata il segno tangibile dell’affetto che lo circondava. La chiesa gremita, i volti segnati dal dolore, il silenzio interrotto solo dal peso dei ricordi: Peppe ha lasciato un’impronta profonda nel cuore della sua gente. I suoi racconti, le sue cronache, la sua poesia hanno dato voce ai sentimenti e alle vicende di un’intera comunità, con la sensibilità di chi conosce davvero l’anima della propria terra.
Si è spento ieri, a 75 anni, dopo una vita interamente dedicata alla scrittura, alla cultura, alla narrazione del Molise più autentico. Con la sua penna raffinata e il suo sguardo attento, ha saputo raccontare le gioie e le difficoltà della sua gente, dando spazio agli ultimi, ai dimenticati, a chi spesso non ha voce.
Un cronista appassionato, un poeta dell’esistenza, un uomo di cultura che ha vissuto con il cuore sempre aperto agli altri.
Ad accogliere il feretro all’ingresso della chiesa, gli Alpini, in segno di rispetto e di affetto. Attorno a lui, gli amici di una vita, i colleghi di mille battaglie giornalistiche, gli esponenti delle istituzioni e la gente comune, tutti uniti dal dolore e dal ricordo di una persona speciale.
La sua eredità va oltre le parole scritte: è nelle storie che ha raccontato, nell’impegno che ha profuso, nell’umanità che ha saputo trasmettere. Oggi il Molise perde non solo un cronista, ma un testimone sincero del suo tempo, un uomo capace di trasformare la realtà in memoria e la memoria in identità.
Peppe non c’è più, ma la sua voce continuerà a risuonare nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di leggerlo. Grazie, Peppe, per aver raccontato il Molise con amore e verità.
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