L'articolo Un traguardo per il parto indolore: 100 epidurali eseguite all’Ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso sembra essere il primo su CBlive.
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]]>L'articolo Chirurgia innovativa, il medico Roberto Verzaro arriva all’Ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso sembra essere il primo su CBlive.
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]]>L'articolo ASREM, Antonio Pesaturo è il nuovo Direttore dell’Igiene degli Alimenti sembra essere il primo su CBlive.
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]]>L'articolo Medici italo-venezuelani in Molise: quattro anni di impegno, ora si punta alla stabilizzazione sembra essere il primo su CBlive.
]]>Questa mattina, nella sala Biblioteca ‘L. Lombardi’ di Palazzo D’Aimmo, una delegazione di medici venezuelani – quasi tutti di origine italiana – ha incontrato il presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, i capigruppo consiliari, i componenti dell’Ufficio di Presidenza e i presidenti delle Commissioni permanenti, nell’ambito degli ‘Incontri del Lunedì’, dedicati all’ascolto delle realtà socio-economiche del territorio.
A fare da portavoce dei professionisti è stata la giornalista Marinellys Tremamunno, presidente dell’associazione che rappresenta i medici italo-venezuelani. Durante l’incontro, i sanitari hanno ripercorso il loro percorso iniziato nel pieno della pandemia, ricordando l’impegno profuso nei diversi presidi sanitari regionali e sottolineando la dedizione e la professionalità con cui, ogni giorno, garantiscono assistenza ai cittadini molisani.
Attualmente i medici italo-venezuelani operano con contratti a tempo determinato. La loro richiesta principale è ottenere un inquadramento stabile all’interno del Servizio Sanitario Regionale (SSR), in segno di riconoscimento per il contributo fornito e per consentire loro di pianificare un futuro in Molise, dove molti si sono ormai trasferiti con le proprie famiglie.
Un’altra questione cruciale riguarda l’accelerazione delle procedure burocratiche per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in Venezuela. Una problematica che dipende in larga parte dalle istituzioni nazionali e che rappresenta un ostacolo per una piena valorizzazione delle loro competenze.
Il presidente Pallante ha ringraziato i medici per la professionalità dimostrata negli anni, sia durante la fase emergenziale sia nell’attuale gestione ordinaria dei servizi sanitari:
“L’Assemblea regionale è pienamente consapevole del contributo fondamentale che offrite ogni giorno al nostro sistema sanitario. Il vostro impegno è prezioso per il Molise e per i cittadini”, ha dichiarato Pallante.
Il presidente ha inoltre annunciato la disponibilità del Consiglio regionale a valutare la redazione di un atto di indirizzo da sottoporre al Ministero della Salute e alle strutture sanitarie regionali competenti, con l’obiettivo di sostenere le istanze dei medici italo-venezuelani e garantire loro prospettive concrete di stabilizzazione.
Anche la vicepresidente Passarelli, il segretario Primiani e i capigruppo Gravina, Fanelli e Greco hanno preso la parola, ponendo domande e proponendo riflessioni per approfondire i punti critici evidenziati dai professionisti.
Nel pomeriggio, i medici hanno incontrato la stampa per ribadire la loro disponibilità a proseguire e rafforzare l’impegno al servizio della sanità regionale.
“Molti di noi hanno deciso di stabilirsi qui con le proprie famiglie – hanno spiegato –. Ci sentiamo parte integrante della comunità molisana e vogliamo continuare a lavorare per i cittadini, ma abbiamo bisogno di certezze per il nostro futuro professionale”.
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]]>L'articolo Telemedicina e sanità territoriale: nuovi modelli di assistenza in Basso Molise sembra essere il primo su CBlive.
]]>Attraverso il progetto sperimentale di presa in carico geriatrica sarà possibile, dal primo settembre 2025, prestare maggiore attenzione agli anziani fragili che potranno essere assistiti presso la propria abitazione. Un team composto dal Medico di Medicina Generale, con il sostegno di un infermiere di comunità si recherà a casa del paziente e, tramite la Centrale Operativa Territoriale che coordinerà le attività, potrà richiedere, per mezzo del teleconsulto, il supporto geriatrico a fronte di condizioni cliniche di potenziale instabilità.
“Per il momento – ha spiegato il Direttore del Distretto di Termoli, Giovanni Giorgetta – saranno interessate alcune specifiche aree di competenza, ma presto amplieremo gli interventi. La telemedicina e il teleconsulto, grazie ai nostri professionisti sanitari, diventano protagonisti di una assistenza efficiente ed accessibile, accorciando le distanze e garantendo un parere specialistico immediato”.
Ma un’altra importante novità è segnata dal protocollo di intesa tra la SC di Medicina Interna del P.O. ‘San Timoteo’ di Termoli ed il reparto di Riabilitazione del ‘Vietri’ di Larino dove sono stati aggiunti 20 posti letto per accogliere i pazienti che necessitano di cure post-operatorie o di percorsi di recupero specifici.
“Questo potenziamento – ha sottolineato il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti – si integra perfettamente con la strategia di sanità territoriale, garantendo ai pazienti la continuità delle terapie in massima sicurezza e con le dovute attenzioni. In questo modo si accorciano i tempi di ricovero e si assicura una assistenza mirata”
“Continuiamo a compiere passi significativi verso un modello di sanità più integrato e centrato sulla persona – ha concluso il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – L’unione di assistenza a domicilio, teleconsulto e il potenziamento della riabilitazione a Larino sono la dimostrazione di un impegno concreto nel costruire una rete di assistenza che sia efficace e capillare. In questo contesto, la tecnologia non è un semplice strumento, ma un vero e proprio alleato per affermare il diritto alla salute per tutti, in particolare per i più vulnerabili”.
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]]>L'articolo Liste di attesa, impegno costante dell’ASReM per continuare a migliorare sembra essere il primo su CBlive.
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]]>L'articolo Rete ictus, la nota dell’IRCCS Neuromed: per salvare vite umane è indispensabile la tempestività. Noi a disposizione del Servizio Sanitario Regionale e dei molisani sembra essere il primo su CBlive.
]]>Partendo da un presupposto fondamentale, che è la pietra miliare di tutta l’attività medica e scientifica dell’IRCCS NEUROMED: il nostro obiettivo è salvare vite umane.
Per salvare vite umane è però indispensabile la tempestività: nelle patologie tempo dipendenti anche un solo minuto può essere decisivo. Ed è con questa consapevolezza che ci impegniamo, da oltre 40 anni, senza risparmio di forze e di energie, per migliorare la qualità e la celerità delle prestazioni/cure/interventi in soccorso degli ammalati.
Non a caso siamo unanimemente riconosciuti come eccellenza, di rilievo nazionale e internazionale, nel campo delle neuroscienze.
La “stroke unit” di Neuromed è operativa da oltre 20 anni con straordinari successi proprio nella delicatissima missione sanitaria di salvare la vita alle persone colpite da ictus garantendo loro, in ogni caso, di condurre un’esistenza autonoma o qualitativamente dignitosa anche negli anni successivi.
Questo fa il Neuromed e questo è ciò che gli viene riconosciuto a livello nazionale e internazionale.
Un’evidenza che probabilmente è stata alla base del decreto 100 dei commissari regionali alla sanità, avallato dal Ministero della Salute, con il quale si consente ai pazienti colpiti da ictus di curarsi nel Centro molisano di alta specialità.
Appare infatti del tutto incomprensibile che i cittadini molisani, pur potendo usufruire di un servizio in loco di tale valore, vengano trasferiti in strutture extraregionali a centinaia di chilometri di distanza, con elicotteri o ambulanze, peraltro con notevole aggravio di costi economici e sociali.
Siamo e resteremo sempre a disposizione del Servizio Sanitario regionale, nell’interesse esclusivo dei molisani e nessuna polemica, nessun attacco strumentale cambierà mai la nostra missione: salvare vite umane.
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]]>L'articolo Sanità, la Regione non paga: ex Cattolica in difficoltà. L’appello dei vertici del Responsible per le prestazioni salvavita erogate nel 2019 sembra essere il primo su CBlive.
]]>Nonostante numerose e chiare sentenze emesse dalle autorità giudiziarie — dal TAR Molise (sentenza n. 267 del 17 ottobre 2023), al Consiglio di Stato (n. 3773 del 14 aprile 2023), fino alla più recente e immediatamente esecutiva pronuncia della Corte d’Appello (n. 212 del 25 giugno 2025) — la Regione Molise continua a disattendere le proprie obbligazioni. La Corte d’Appello ha condannato, infatti, la Regione al pagamento di 3,8 milioni di euro, oltre a circa 400 mila euro di interessi, per prestazioni sanitarie salvavita erogate nel 2019. Tuttavia, né la struttura Commissariale né gli uffici competenti hanno dato seguito agli ordini della giustizia, mantenendo un incomprensibile quanto grave silenzio.
Il comportamento della Regione, ormai configurabile – secondo la direzione della struttura di contrada Tappino -come “inerzia istituzionale reiterata, va ben oltre il danno economico: si traduce in una lesione profonda del diritto alla cura, della certezza dei rapporti tra il pubblico e il privato accreditato, e del rispetto per le decisioni della magistratura. L’effetto reale di questo stallo si riversa sui cittadini, che vedono compromesso il servizio sanitario e, con esso, il proprio diritto alla salute. Ogni euro non riconosciuto, – dicono ancora dalla direzione – ogni ordine giudiziario ignorato, pesa come un macigno sulle spalle della comunità molisana. Responsible annuncia pertanto un nuovo, ulteriore ricorso alle sedi giudiziarie competenti, nessuna esclusa, affinché venga ripristinata quanto prima la legalità contrattuale e amministrativa. Non vi è infatti alcuna legittima motivazione per disattendere un ordine giudiziale così esplicito, né per ignorare l’obbligo di saldare prestazioni salvavita rese oltre sei anni fa”
Il Responsible si dice così pronto a “proseguire nella sua azione di tutela non solo dei propri diritti, ma anche di quelli dei cittadini molisani, per un sistema sanitario efficiente, rispettato e libero da silenzi colpevoli e blocchi amministrativi che minano l’interesse collettivo”.
Inoltre, a peggiorare ulteriormente il quadro, si aggiunge la grave situazione dei lavoratori della Eraclya Soc. Coop., addetti alla ristorazione e ai servizi di pulizia e sanificazione presso il Responsible Research Hospital di Campobasso. Le organizzazioni sindacali Filcams CGIL Molise, Fisascat CISL Abruzzo Molise e UILTuCS Molise, rappresentate da Cinzia Bonetto, Daniele Capuano, Stefano Murazzo, Pasquale Guarracino e Milena Colamaio, denunciano il mancato pagamento degli stipendi di giugno 2025 e della quattordicesima mensilità.
Nonostante gli incontri già avvenuti con la Presidenza di Responsible e successivamente con la stessa Eraclya, anche davanti alla Prefettura di Campobasso, la situazione non si è sbloccata. La cooperativa, che ha la diretta responsabilità legale del pagamento degli stipendi, sostiene di non poter far fronte ai propri obblighi per via del mancato incasso da parte del committente.
I lavoratori, spesso monoreddito, sono ormai allo stremo e le sigle sindacali annunciano una imminente mobilitazione, fino ad arrivare allo sciopero. Se ciò accadrà, verranno fortemente compromessi due servizi essenziali della struttura: la mensa e la sanificazione, con gravi ripercussioni per i pazienti e il personale sanitario.
Le OO.SS., pur riconoscendo la responsabilità diretta della cooperativa, chiedono un confronto allargato che coinvolga anche il Presidente della Regione Molise, l’Assessore alla Sanità e i Commissari regionali. È necessario comprendere le reali cause di questa paralisi amministrativa e individuare soluzioni concrete e immediate.
“I lavoratori – fanno sapere i sindacati – non resteranno a guardare”.Le sigle sindacali confermano, infatti, il proprio pieno sostegno e ribadiscono con forza la necessità di garantire la giustizia sociale e la continuità del servizio. Perché dietro ogni stipendio non pagato non ci sono solo numeri: ci sono famiglie, diritti e dignità.
L'articolo Sanità, la Regione non paga: ex Cattolica in difficoltà. L’appello dei vertici del Responsible per le prestazioni salvavita erogate nel 2019 sembra essere il primo su CBlive.
]]>L'articolo Molise, dopo quasi 20 anni firmato accordo con i medici di base. “Svolta storica” sembra essere il primo su CBlive.
]]>L’accordo rappresenta un passaggio cruciale verso una medicina di prossimità moderna, centrata sui bisogni dei cittadini. Al centro del nuovo modello ci sono le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e le Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), in coordinamento con Case di Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali e l’intera rete ospedaliera regionale.
L’obiettivo dichiarato è garantire continuità assistenziale sette giorni su sette, rafforzando la presenza e il coordinamento tra i professionisti della salute e assicurando una presa in carico strutturata per pazienti cronici e fragili. Un modello che tiene conto delle peculiarità del territorio molisano – anziano, disperso in piccoli centri – e che punta a rendere la medicina generale più accessibile, umana e integrata.
Particolare attenzione è stata riservata anche ai medici: il nuovo AIR migliora le condizioni di lavoro e incentiva l’ingresso dei giovani nel sistema, sostenendo così il ricambio generazionale.
“È un momento storico per il Molise – hanno dichiarato i Commissari Bonamico e Di Giacomo insieme al Direttore della Salute Gallo –. Con questo accordo poniamo le basi per una sanità territoriale moderna, digitale e centrata sui bisogni reali delle persone. Valorizziamo il ruolo dei medici di famiglia e garantiamo cure più accessibili, soprattutto per gli anziani e i fragili, in linea con gli obiettivi del PNRR – Missione 6”.
Il nuovo AIR segna l’inizio di una nuova fase per il sistema sanitario molisano: più vicino alle comunità, più efficiente e pronto a rispondere alle sfide della medicina del futuro.
L'articolo Molise, dopo quasi 20 anni firmato accordo con i medici di base. “Svolta storica” sembra essere il primo su CBlive.
]]>L'articolo Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, il 24 luglio, al Parco Tecnologico del Neuromed sembra essere il primo su CBlive.
]]>Nell’Auditorium Marc Verstraete il Ministro incontrerà rappresentanti istituzionali, ricercatori, Associazioni e Cooperative sociali insieme ai ragazzi del CMR, Centro Medico di Diagnostica e Riabilitazione, di Sant’Agata dei Goti.
L’incontro è teso a rafforzare la rete di collaborazione tra Enti, ricerca e Terzo settore nell’ambito delle attività di sostegno alle disabilità.
Presenti all’incontro, moderato dal Presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa, il Sindaco di Pozzilli Giacomo Del Corpo, il Presidente della Giunta regionale Francesco Roberti, il Direttore Generale dell’ASREM Giovanni Di Santo, la Consigliera regionale delegata alle Politiche sociali Stefania Passarelli, il Deputato al Parlamento europeo Aldo Patriciello.
L'articolo Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, il 24 luglio, al Parco Tecnologico del Neuromed sembra essere il primo su CBlive.
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