‘Meeting del Mare 2017’, a Crotone il Neuromed premiato per la ricerca nel campo della sclerosi multipla

Il premio ricevuto alla ventesima edizione del Meeting del Mare

Ricerca, cura e umanità sono racchiuse nel riconoscimento conferito quest’anno al professor Diego Centonze, a capo delle Unità Operative di Neurologia e Neuroriabilitazione dell’I.R.C.C.S. Neuromed, nel corso della ventesima edizione del Meeting del Mare.

L’evento rappresenta una delle prime manifestazioni pubbliche che si sono avvicinate al mondo della ricerca scientifica. Da anni, infatti, la kermesse estiva calabrese dedica attenzione alle attività dell’I.R.C.C.S. Neuromed e della sua Fondazione; ai nuovi approcci scientifici e tecnologici nell’ambito delle Neuroscienze, condividendone l’incidenza e la rilevanza nella vita di tutti i giorni.

Il messaggio che quest’anno l’Istituto Neuromed vuole divulgare tramite l’evento passa anche dalla storia, professionale e personale, di chi fa della propria vita uno strumento della ricerca per la lotta alle maggiori patologie che colpiscono milioni di persone.

Diego Centonze, tra i più giovani professori ordinari dell’Università Tor Vergata di Roma e Responsabile delle Unità Operative di Neurologia e Neuroriabilitazione del Neuromed,  – commenta Mario Pietracupa, presidente della Fondazione Neuromed – è un esempio di uomo di scienza presente con assiduità nei reparti da lui diretti, dedicando molto tempo all’attività di ricerca e privilegiando, per indole e formazione culturale, il rapporto umano con il paziente al quale non fa mai mancare il proprio supporto personale con sentimento di straordinaria umanità. È pertanto una soddisfazione anche personale – continua Pietracupa – considerare la presenza in ambito medico-scientifico delle giovani generazioni, non più come un evento occasionale ma come parte integrante di un percorso mirato a perfezionare la cura di ogni patologia e nel caso specifico della Sclerosi Multipla. Questa patologia, come d’altronde tante altre, è soggetta ad un incremento diagnostico dovuto, a nostro avviso, anche ad una migliore conoscenza supportata dai dati epidemiologici e scientifici acquisiti grazie alla maggiore precisione della tecnologia diagnostica e allo studio reale e sistematico in termini scientifici. Ma il lato umano, quel rapporto di fiducia che si instaura tra medico e paziente, continua comunque a fare la differenza. Quello conferito al professor Diego Centonze a Crotone – conclude il presidente della Fondazione Neuromedè un riconoscimento che va ai meriti scientifici e clinici ma anche a qualcosa che sicuramente non figura nel suo curriculum ma per noi di fondamentale importanza: la grande umanità e la straordinaria umiltà nel porsi sempre a disposizione di tutti, nel saper motivare con l’esempio personale giovani e meno giovani. Suo il merito di operare in ambito scientifico e clinico secondo una visione moderna della medicina che è fatta di aggregazione e non di personalismi; di equipe multidisciplinare in continuo dialogo e confronto, e non di singoli specialisti chiusi nei loro studi; di traguardi raggiunti insieme e non di meriti personali. Da ultimo, ma non meno importante, l’incessante impegno nella comunicazione e divulgazione verso il pubblico.”

Oggi la medicina richiede sempre maggiori approfondimenti. Terapie cucite su misura di paziente, possibili solo se c’è una conoscenza condivisa e un’attenzione all’essere umano con ogni variante genetica, clinica e patologica. L’Istituto Neuromed fa della sua ricerca traslazionale, di questo dialogo costante tra il laboratorio e l’ospedale, nonché della diagnostica avanzata, gli strumenti di una medicina di precisione che ci avvicina sempre più a nuove scoperte in campo scientifico.

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