Larino, la pioggia non ferma la devozione per il patrono San Pardo

Il popolo larinese e tutta la comunità diocesana hanno rinnovato con fede, devozione e preghiera l’affidamento a San Pardo. La pioggia ha condizionato i festeggiamenti e, in particolare, la processione nel centro storico del 26 maggio 2019 – solennità del protettore – che ricorda l’arrivo delle spoglie mortali nella città frentana nell’anno 842. Per questo, dopo la benedizione del Vescovo, Gianfranco De Luca, si è svolta una processione ridotta e più breve con il busto argenteo di San Pardo accompagnato da alcuni carri nella zona della Cattedrale.

Il corteo sotto la pioggia è stato preceduto dalla celebrazione eucaristica presieduta da mons. De Luca e concelebrata con i sacerdoti della città e del territorio alla presenza delle massime autorità civili e militari. La messa è stata animata dal coro polifonico “Don Luigi Marcangione” diretto dal maestro, Giovanni Petrone. I rintocchi della campana di San Pardo hanno accompagnato i vari momenti cui hanno preso parte larinesi rientrati da ogni parte d’Italia e dall’estero, turisti e visitatori.

Oggi, lunedì 27 maggio 2019 – salvo maltempo – terzo  giorno di festa: alle 10.30 la processione dei 125 carri trainati dagli animali e ricoperti da migliaia di fiori di carta realizzati a mano verso la chiesa di San Primiano. Alle 16 ritorno dei carri e rientro dell’immagine. Al termine celebrazione eucaristica.

Nell’omelia di domenica 26 maggio il Vescovo, Gianfranco De Luca, ha indicato in tre passaggi la “consegna” per la vita personale e comunitaria che San Pardo fa al popolo larinese e a tutta la Diocesi in occasione di una festa che rappresenta un momento di sintesi, lode e verifica per una risposta più piena alla vocazione e alla chiamata che il Signore ha rivolto a tutti e di cui è primo sostenitore:

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