Addetti alle pulizie e alla refezione del Responsible Research Hospital senza stipendio ad aprile: sindacati in stato di agitazione

I lavoratori e le lavoratrici impiegati nei servizi di ristorazione e pulizia presso la Responsible Research Hospital di Campobasso non riceveranno la retribuzione relativa al mese di aprile 2025. A comunicarlo è stata la cooperativa Eraclya, titolare dell’appalto, attraverso una nota indirizzata alle organizzazioni sindacali Filcams CGIL Molise, Fisascat CISL Abruzzo Molise e UILTuCS Molise.

Secondo quanto riferito da Eraclya, alla base della decisione vi sarebbero “forti ritardi nei pagamenti da parte della stazione appaltante”, che avrebbero generato una situazione finanziaria ormai insostenibile per l’azienda.

Sindacati e rappresentanze aziendali denunciano con forza una situazione definita “intollerabile”, ricordando che problematiche simili si erano già verificate nei mesi di gennaio e marzo dello stesso anno. Una continuità di disagi che mette a rischio la serenità economica e personale di lavoratori impegnati in attività fondamentali per la struttura sanitaria, come la pulizia, la sanificazione e la preparazione dei pasti per degenti, personale medico e utenti della mensa.

Alla luce di questi sviluppi, Filcams CGIL Molise, Fisascat CISL Abruzzo Molise e UILTuCS Molise, rappresentate rispettivamente dai segretari Cinzia Bonetto, Stefano Murazzo e Milena Colamaio, hanno proclamato lo stato di agitazione. Contestualmente, è stata inoltrata una richiesta di convocazione per un tentativo di conciliazione e per l’avvio della procedura di raffreddamento, sia alla Responsible Research Hospital sia alla cooperativa appaltatrice.

“È vergognoso – affermano i sindacati –  che una mancanza di chiarezza tra committente e appaltatore si ripercuota su lavoratori che, con impegno e spirito di sacrificio, garantiscono ogni giorno servizi essenziali”.

Le sigle sindacali assicurano che continueranno a tutelare i diritti dei dipendenti, portando avanti ogni iniziativa utile per garantire il rispetto delle retribuzioni e della dignità lavorativa.

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