Frana di Fossalto, la Regione stanzia 72 mila euro per il ripristino della viabilità della strada provinciale

La Regione Molise stanzia 72 mila euro per la frana di Fossalto. Lo comunicano il Governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura e l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni.

A chiedere l’intervento della Giunta regionale, lo scorso 6 marzo, era stato il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, nello stesso momento in cui da Palazzo Magno era stata disposta la chiusura della strada provinciale che collega Fossalto al bivio della fossaltina, unica strada che porta al paese da quel versante. Per raggiungere il centro abitato occorre tutt’oggi infatti, fare il giro più lungo dal versante di Torella del Sannio.

In quell’occasione il numero uno di via Roma parlò di una situazione di “emergenza più assoluta”, sottolineando come dalla Provincia, ente “economicamente in ginocchio”, non si poteva intervenire. Un grido d’aiuto, quello di De Matteis, accolto da via Genova da dove è arrivato il contributo per il ripistino della strada.

“A seguito del nuovo preoccupante fenomeno di dissesto idrogeologico, che ha comportato pesantissimi disagi per i cittadini, in termini di viabilità e danni al territorio – dichiarano Frattura e Nagni – abbiamo un contributo che consente una celere esecuzione degli interventi necessari al ripristino delle normali condizioni di accesso al centro abitato e soprattutto di messa in sicurezza del tratto di innesto della provinciale 139, su cui si è riversato un costone con seria penalizzazione del transito verso il paese”. Il soggetto attuatore dei lavori sarà lo stesso Comune di Fossalto.

Un intervento, quello della Regione, necessario soprattutto per la sicurezza dei cittadini, al quale si è dovuto far fronte nonostante le ristrettezze economiche dell’Ente. “Rispetto all’esigua disponibilità finanziaria della nostra amministrazione – concludono  infatti il presidente e l’assessore – si fa sempre più importante, urgente e necessaria un’azione di intervento che non sia solo di recupero dei danni, ma soprattutto di prevenzione per garantire l’incolumità pubblica e privata da una parte ed evitare aggravi di spesa d’altra”.

 

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