Le priorità del Molise come i petali di un fiore che deve tornare a sbocciare: la Chiesa suona la sveglia alla politica

I vescovi della regione incontrano i candidati presidenti

La chiesa suona la sveglia alla politica. In occasione delle prossime Regionali i vescovi delle quattro Diocesi del Molise, hanno avanzato una serie di proposte etiche che venerdì 6 aprile saranno sottoposte all’attenzione dei candidati presidenti.

Ad anticipare l’appuntamento in programma era stato l’arcivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, Bregantini, nel corso del suo intervento dinanzi alla casa circondariale del capoluogo in occasione della processione del venerdì santo.

Il programma è stato elaborato, spiegano i diretti interessati, “dopo aver ascoltato a lungo i disagi e i desideri della gente, raccolti con dedizione da laici impegnati nella vita sociale della nostra regione”.

Un vero e proprio decalogo, quello che sarà presentato venerdì, che è racchiuso attorno a queli che metaforicamente sarebbero dieci “petali” di un fiore che pone al centro il rilancio dei borghi interni del Molise. Giovani e lavoro; famiglia e natalità; chiesa e piazza del paese; strade e trasporti; campi e politiche agricole; scuola e cultura; sanità e cura dell’altro, accoglienza e immigrati; aziende, artigianato e commercio, turismo e ambiente: le priorità avanzate dai metropoliti della regione che chiamano al confronto coloro che sono in pole per amministrare la cosa pubblica.

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