Storie di giovani / Quando ogni starnuto diventa un incubo: così ci parla della pandemia di primavera l’allergologa Amira Colagiovanni

Amira Colagiovanni

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

‘Maledetta primavera’ si potrebbe dire per tutte quelle persone affette da allergie respiratorie che, durante la primavera, vivono come un incubo la natura che rinasce dall’inverno così, tra alberi in fiore, prati verdi e fiori che sbocciano, riniti allergiche ed asma rendono difficile la vita per molti.

Non solo un semplice fastidio dato dal naso che cola o gli occhi arrossati ma, per tante persone, l’allergia respiratoria diventa un vero problema che incide sulla qualità della vita al punto che rinite ed asma sono la prima causa di assenteismo sul lavoro: in Europa si perdono in media 100 milioni di giorni lavorativi. Una vera e propria pandemia che, per i prossimi dieci anni, avrà un trend in crescita con circa il 50 percento della popolazione europea affetta da allergie respiratorie. A parlarcene è la dottoressa Amira Colagiovanni, specialista in Allergologia e Immunologia Clinica presso il Centro Radiologico ‘Potito’ di Campobasso e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Per una persona allergica, cos’è la primavera? La primavera è la stagione in cui si ha il picco massimo delle allergie respiratorie, la maggior parte legate ai pollini delle graminacee.”

Quali sono i sintomi di un’allergia respiratoria?Occhi che lacrimano, naso che cola e starnuti nel peggiore dei casi si arriva anche all’asma bronchiale. Motivo per cui le riniti non devono essere trascurate.”

È possibile fare prevenzione? “Si. La prevenzione va fatta in età pediatrica e con l’allattamento materno.”

Quali sono le cause che portano alle allergie?Consideriamo il fattore genetico l’atopia, ovvero la predisposizione, ma non escludiamo neanche la componente ambientale dove lo smog e l’inquinamento industriale incidono molto. Tant’è vero che secondo le ultime stime si calcola che in Italia si avrà un aumento del 15-20 percento di persone affette da allergie respiratorie, significa 1 adulto su 5  ed 1 bambino su 4.”

Come alleviare i sintomi? “Dopo la parte diagnostica, fatta con una corretta visita, prick test, dosaggio delle IgE specifiche nel siero, per alleviare i sintomi ci sono i farmaci sintomatici come gli antistaminici, gli spray nasali ed oculari. L’unico trattamento eziologico, però, è la terapia desensibilizzante, o anche vaccino che serve a rendere tollerante il soggetto allergico all’allergene. Ovviamente per questa terapia va fatta una corretta diagnosi.”

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