800 mila euro per lo stadio ‘Selva Piana’, così il consigliere Praitano interroga l’assessore Maio: “Sbagliate le priorità se 12 bambini della scuola materna fanno lezione nell’androne”

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Nella conferenza tenutasi questa mattina, 12 dicembre, nella sala consiliare del Comune di Campobasso, l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Maio ha illustrato il progetto di riqualificazione e adeguamento dello stadio comunale “Selva Piana”. I fondi che la Regione di Frattura ha destinato a questo progetto sono ben 800 mila euro, denaro che servirà a potenziare una struttura in decadimento come il “Selva Piana”.

Con questo denaro l’assessore Maio spiega come il comune di Campobasso lavorerà: si interverrà sulla curva sud, che è quella più malandata; su gradini bassi della tribuna centrale, sarà recintato e divisa l’area ospiti con quella dei tifosi locali; mettendo in sicurezza il tutto così come richiesto dal Questore di Campobasso e dalla Commissione di vigilanza dei pubblici spettacoli; verranno ritinteggiati gli spogliatoi e la terna arbitraria; si creerà una sala antidoping che per legge deve esserci in ogni stadio e si lavorerà per la zona dell’infermeria.

Questo denaro non basterà, però, a completare tutto lo stadio per questo, fa sapere l’assessore Maio, si richiederà una seconda tranche di fondi alla Regione, di ben 400 mila euro per intervenire sull’ altra tribuna e adeguare la struttura alle norme che prevedono anche di poter svolgere eventi di calibro nazionale. In totale per il “Selva Piana”, con 800 mila prima e 400 mila euro poi, si andranno a spendere 1.200.000 euro.

Tutto liscio finché, subito dopo la conferenza, i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno fatto delle osservazioni che hanno inasprito i toni. Il consigliere Luca Praitano ha detto di trovare strano che il settore Lavori Pubblici del Comune di Campobasso trovi il tempo per la progettazione visto che, come tutti gli altri ambiti, sembrerebbe in affanno rispetto alle questioni ordinarie.

Per fare un esempio la scuola materna di via Iezza di Campobasso ospita, oltre ad altre classi, un gruppo di 12 bambini in uno spazio di una ventina di metri quadri circa nel quale, ovviamente, ci sono anche i banchi, le sedie, i mobili e, sembrerà strano, persino la maestra che con difficoltà svolge quotidianamente il suo lavoro in quelle condizioni. E’ da settembre che è stato sollevato il problema, senza considerare che la “classe” è, di fatto, parte dell’androne dell’edificio ed è aperta nella parte alta per cui ogni ingresso o uscita dalla scuola sottopone i bambini ad escursioni termiche certamente non salutari.

“Però il centrosinistra quando emana bandi per la costruzione di sedi regionali prevede il massimo dello spazio consentito, ovvero 20 mq a dipendente, in modo da poter allargare il più possibile la colata di cemento e giustificare spese più esose per le tasche dei cittadini”, evidenziano i grillini.

Osservazioni che sembrano aver mandato su tutte le furie l’assessore Maio che alle domande dei 5 Stelle ha risposto: “Voi non capite che il pubblico è diverso dal privato”, “La burocrazia deve fare il suo corso” e “I tempi tecnici sono quelli che sono”, così riferiscono i grillini.

Alla fine il problema per i consiglieri del Movimento 5 Stelle sta nella capacità di scegliere interventi immediati, come quelli della scuola materna di via Iezzi, ed altri interventi non ‘urgenti’, come lo stadio.

Per cui concludono dicendo che “Il cambiamento non è “finalmente le luminarie natalizie!” quando poi vengono meno i servizi da garantire ai cittadini”.

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