Bregantini in visita a Palazzo San Giorgio. Il sindaco Battista: “Il nostro mandato è di assoluto servizio per la comunità”. L’arcivescovo: “Priorità a famiglia e lavoro”. Sulla Casa degli Angeli botta e risposta Pilone-Trivisonno

Visita pastorale dell’arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio, dove ad attendere il prelato c’erano il sindaco Antonio Battista, la Giunta comunale e qualche consigliere, in un’atmosfera particolare nei corridoi del Municipio del capoluogo.

“Lo spirito del mio mandato – ha dichiarato il primo cittadinoè di assoluto servizio per la comunità. Abbiamo senso di responsabilità rispetto alla fiducia accordataci dai cittadini e questo arriva sia dal sottoscritto e dalla Giunta, ma anche dai trentadue consiglieri e dai 280 dipendenti comunali. Vogliamo – ha precisato Battista rivolgendosi a Bregantini e alla platea – riavvicinare la politica ai cittadini. La nostra attenzione per le fasce deboli è altissima ed è nostra cura valorizzare e tutelare la famiglia nelle sue diverse articolazioni, considerando che è il perno sociale attorno al quale ruota la città. E, a tal fine, da questo Palazzo dovrà arrivare un segnale concreto”.

“Il mandato di questa amministrazione – ha proseguito Battista si accinge a tagliare il traguardo del primo anno. Servirà fermarsi, guardare ai risultati raggiunti, pensare a quanto c’è da fare e riflettere sul rapporto tra la comunità cattolica e questa amministrazione. Resterà nella storia di questa città la visita di Papa Francesco e non sarà mai sufficiente il nostro ringraziamento a chi ha permesso che questo grandioso evento si realizzasse nel capoluogo molisano. E, sull’argomento, posso anticipare che abbiamo già firmato la delibera per l’intitolazione del ‘Parco 5 luglio – Visita di Papa Francesco’”.

A fare gli onori di casa nella sala consiliare il Presidente dell’assise, Sabino Iafigliola, che ha sottolineato il prezioso lavoro per la comunità dei consiglieri comunali e dei dipendenti dell’ente.

Un rappresentante dei lavoratori ha posto, invece, l’attenzione “sulle problematiche inerenti il lavoro, che i più giovani non riescono a trovare, mentre i dipendenti comunali sono sempre di meno e sugli stessi gravano sempre maggiori responsabilità”.

Prima dell’intervento di Bregantini, si è registrato un botta e risposta tra i consiglieri comunali Francesco Pilone e Giose Trivisonno: il primo è tornato sulla polemica, inerente questioni prettamente burocratiche, della scorsa estate sulla Casa degli Angeli, mentre il capogruppo del gruppo Pd ha sottolineato l’importanza della stessa e rimarcando la necessità del Consiglio comunale di essere aperto a tutte le opinioni e le idee, non solo quelle cristiano-cattoliche.

È toccato, infine, all’attrice Palma Spina di leggere un passo dello scrittore Paulo Coelho, molto vicino al cattolicesimo.

L’arcivescovo Bregantini, dopo i ringraziamenti per l’accoglienza ricevuta al Palazzo di Città, ha ricordato la sua visita di ieri in Piemonte: “Porto i saluti e la preghiera di Torino, dove ci siamo raccolti attorno alla Sacra Sindone, un volto misterioso che rappresenta quello di tutti i giovani, oggi senza lavoro. Quel volto misericordioso e inspiegabile nella sua straordinaria bellezza e che rappresenta la dignità di ognuno di noi, perché Dio parla a tutti, anche a coloro che hanno un volto sofferto e tribolato”.

Bregantini ha puntato su un messaggio volto alla difesa del bene comune, della famiglia e del lavoro, scopi prioritari, così come l’arcivescovo non ha mancato di ribadire, a margine dell’incontro, la sua idea sulla regolamentazione delle aperture domenicali delle attività commerciali e su via Ferrari, dove “non è possibile che regni l’anarchia”.

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