Bus di città, ripristinato il servizio per anziani e disabili. Battista incontra il responsabile Seac e annuncia una riorganizzazione del servizio

Bus di città non più vietati ad anziani e disabili. È di oggi, lunedì 15 giugno,la notizia dell’incontro avvenuto tra il primo cittadino di Campobasso, Antonio Battista, e Costantino Potena, responsabile della Seac, la municipalizzata del Comune di Campobasso che gestisce il trasporto pubblico urbano. “Da oggi – ha fatto sapere il primo cittadino del capoluogo – i possessori delle tessere bianche e azzurre possono regolarmente utilizzare il proprio titolo per viaggiare gratuitamente”.

Il caso era scoppiato la scorsa settimana, dopo l’allarme lanciato dal Psi di Campobasso che aveva tuonato contro la Seac, dopo che la società aveva apposto il cartello per vietare di viaggiare sui pullman di città ai possessori delle tessere. “Anche se timbrate – recitava infatti l’avviso a firma della direzione – non hanno alcuna validità”.

Un atto assurdo contestato dal Psi e dallo stesso sindaco di Campobasso che immediatamente aveva bacchettato la società affinché si trovasse nel più breve tempo possibile una soluzione.

Sulla questione era poi intervenuto l’assessore Nagni che a sua volta scaricava le responsabilità sull’amministrazione di Palazzo San Giorgio rea di “non aver provveduto al rinnovo delle tessere”, che pur prevedendo degli oneri a carico della Regione, devono però essere rinnovate dal Comune.

Il nodo della vicenda per il primo cittadino è invece da rintracciarsi nei ritardi dei trasferimenti regionali, che dall’ente comunale finiscono poi nelle casse della Seac. Una dilatazione dei tempi dipesa anche da una serie di vincoli che attengono al Patto di Stabilità e che per Battista  comunque “non giustificano la società a un’azione simile verso le fasce più deboli della popolazione”.

Intanto, mentre sulla questione sarà convocato una riunione con la Regione, lo stesso Battista coglie l’occasione per annunciare come il servizio di trasporto pubblico urbano sarà soggetto a una riorganizzazione radicale a cui l’amministrazione sta lavorando e che, tra le altre cose, coinciderà con la gara per l’individuazione del gestore del servizio.

fab.abb

 

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