Campobasso accoglie Landini in vista del Referendum: “Il voto unico strumento per i diritti e il lavoro”

Prima all’Unimol poi in piazza Vittorio Emanuele II. In tanti questa mattina, mercoledì 7 maggio, per accogliere il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, in visita a Campobasso per promuovere la campagna referendaria su lavoro e cittadinanza, in vista delle consultazioni dell’8 e 9 giugno.

“Il voto è il nostro strumento per cancellare leggi sbagliate e restituire centralità ai diritti dei lavoratori”, ha dichiarato Landini, chiedendo una partecipazione massiccia per raggiungere il quorum nei cinque quesiti referendari, che vanno dal reintegro per i licenziamenti ingiusti alla sicurezza nei subappalti, fino alla cittadinanza per lavoratori stranieri dopo 5 anni di residenza.

Il leader sindacale ha criticato il silenzio dei media e della politica, accusando “paura della democrazia”, e ha rivolto un appello agli astenuti: “Non votate per altri, votate per voi stessi”.

Spazio anche alla crisi industriale molisana e alla mancata realizzazione della Gigafactory a Termoli, esempio secondo Landini di un’industria nazionale trascurata.

Presenti all’incontro anche Paolo De Socio (Cgil Molise) e Carmine Ranieri (Cgil Abruzzo-Molise), che hanno sottolineato la gravità della situazione locale e l’impegno del sindacato sul territorio. La sindaca Marialuisa Forte ha ricordato le misure adottate dal Comune a favore del lavoro dignitoso e dell’inclusione.

“Non possiamo accettare che la precarietà sia la regola – ha concluso Landini –. Il cambiamento parte da un gesto semplice: andare a votare.”

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