Corpus Domini, a ore l’ufficialità sul nome della donzella 2017. In città cresce l’attesa per la sfilata degli Ingegni

Vanessa Mancinelli, la donzella del 2015

Ancora poche ore e la città conoscerà il nome della donzella che salirà sul mistero di Sant’Antonio Abate per il Corpus Domini 2017. Mai come quest’anno nessuna anticipazione: dal Museo dei Misteri la famiglia Teberino ha la bocca cucita e nessuno svela il fatidico nome.

Il tutto aumenta la suspense e la curiosità che garantirà certo un numero di presenze corposo per la conferenza stampa di domani mattina, sabato 10 giugno, quando saranno svelati i dettagli della tradizionale sfilata e anche il volto della donzella.

“Vestire i panni della donzella porta bene”, aveva commentato lo scorso anno Katiana Capobianco, la ventisettenne del capoluogo che nel 2016 è salita sul Mistero di Sant’Antonio Abate. L’anno prima era toccato a Vanessa Mancinelli, mentre nel 2014 era stata la volta di Paola Di Cesare.

In effetti, le legende popolari che ruotano attorno alla figura della donzella sono molte e contrastanti. Il matrimonio, un figlio nell’immediato, ma anche la possibilità  di rimanere single a vita: sulla figura della donna che da un la un lato rappresenta la tentazione, dall’altro  è a sua volta tentata, nel corso degli anni si sono diffusi molti miti.

L’unica cosa certa è che vestire i panni della donzella rappresenta una grande responsabilità, se non altro per ciò che tutti si aspettano dall’interprete di questa figura, ovvero non accennare nemmeno un sorriso al diavolo che con il suo “dunzella, dunzella…vietenne, vietenne” rievoca quell’invito rivolto a Sant’Antonio Abate di cedere al peccato.

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