Il patrimonio sportivo della città gestito da privati. Da Palazzo San Giorgio si punta sugli impianti tagliando i costi

Il sindaco Battist all’incontro dell’Ati

Entro il prossimo mese di luglio tutte le strutture sportive comunali di Campobasso saranno messe a bando per affidarle ad associazioni ed enti di promozione sportiva. Un obiettivo ambizioso che l’amministrazione municipale guidata dal sindaco Battista, e nello specifico la Commissione comunale Sport, intende portare avanti per dare più impulso alle attività sportive e per sollevare Palazzo San Giorgio dalle spese di gestione degli edifici.

L’amministrazione Battista dopo una ricognizione dello stato dell’arte, ha scelto la strada dell’esternalizzazione per dare risposte più concrete e celeri ai tanti appassionati di sport che frequentano gli impianti a rilevanza cittadina: la piscina comunale, il campo Acli, la palestra di Pallavolo di Villa de Capoa, il bocciodromo comunale, il Circolo Tennis di villa de Capoa e le strutture sportive dello Sturzo. Questi impianti sono stati finora dati in gestione attraverso convenzioni poi rinnovate negli anni. Le altre come l’antistadio, il Campo Coni e il Palazzetto di Vazzieri, non sono mai state date in gestione.

Per il campo di Coni, dove ci si prepara per l’atletica leggera, il Comune sta dialogando con la Fidal per poterlo assegnare con affidamento diretto; l’antistadio invece non sarà affidato fino a quando non si completeranno tutti i lavori necessari e programmati.

Intanto ieri l’Ati, l’Associazione tennis dilettantistica Campobasso e Molise Tennis Project Ssdrl che si occuperà del Circolo Tennis ha inaugurato la nuova stagione con un incontro al quale, oltre agli associati e agli appassionati, ha partecipato anche il sindaco Battista.“Ci siamo dati – ha detto il primo cittadino – un obiettivo comune, quello di esternalizzare gli impianti e oggi diamo il via a questo nuovo corso con il Circolo Tennis che è stato affidato a questa Ati attraverso un bando trasparente, come trasparenti sono tutte le azioni messe in campo dall’amministrazione che non fa sconti a nessuno e che persegue esclusivamente il bene comune. Attraverso l’affidamento ai privati – ha proseguito Battista – il Comune rilancia il suo patrimonio che sarà riorganizzato dalle associazioni affidatarie che nel contempo rilanceranno, investendo risorse proprie, i servizi offerti alla cittadinanza. Spero che altri imprenditori seguano l’esempio di questo gruppo di giovani che si è messo in gioco per il bene della città”.

“Il nostro obiettivo è quello di guardare avanti – ha detto Marco Pulitano in rappresentanza dell’Ati – dimenticando il passato e i problemi di questo Circolo, cercando ora di aprirci alla città affinché questa struttura non sia più un circolo per pochi ma un punto di forza e di riferimento per tutta la città e non solo”.

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