La Seac vieta ad anziani e disabili di salire sul bus. Il Psi insorge e Battista richiama la società. “Chiariremo la situazione ed eviteremo altri disagi”

“Le tessere bianche e azzurre anche se timbrate non hanno alcun validità”. È questo l’annuncio esposto dalla Seac, la municipalizzata del Comune di Campobasso che gestisce il trasporto pubblico urbano datato 3 giugno 2015.

Un cartello sul quale è insorto il circolo Psi di Campobasso che ha definito la questione una vera e propria vergogna.

Sembra, infatti, assurdo come “anziani e disabili siano costretti, per mancanza di biglietto e con tessera vidimata, a scendere dai bus”.

Dal Psi è stata, inoltre, pungolata anche l’amministrazione del capoluogo targata Battista che al pari di quella regionale, “ci chiediamo – dicono i socialisti – come non sia sensibile ai problemi che investono le fasce deboli della società”.

Intanto, da Palazzo San Giorgio prontamente è arrivata la risposta del primo cittadino. In riferimento alle numerose segnalazioni pervenute al Comune di Campobasso – le parole di Battista – da parte dei detentori di tessera di libera circolazione sugli autobus di città, regolarmente emessa dalla Regione Molise, a cui viene negato il diritto di viaggiare gratuitamente, questa amministrazione comunale fa presente che, pur non essendo direttamente competente al rilascio di tali tessere regionali gratuite, ha richiamato la società Seac  affinché non venga negato l’utilizzo del mezzo pubblico. Il Comune, che quotidianamente lavora per i cittadini più vulnerabili, comunque, – ha poi concluso Battista – si attiverà per chiarire la situazione ed evitare ulteriori disagi ai cittadini”.

 

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