18 milioni di euro per riqualificare la zona che va dal mercato coperto a Selva Piana. Prende il via l’iter che condurrà ai progetti esecutivi

Nella graduatoria nazionale che ha visto i comuni italiani candidarsi a ricevere parte dei 500milioni di euro, stanziati dal Governo con il programma di intervento del 2016, denominato ‘La periferia come centro’, la città di Campobasso si è piazzata al 96esimo posto, ma l’importo riconosciuto al capoluogo di regione sarà comunque quello massimo. Saranno, infatti, circa 18 milioni di euro i fondi pubblici che serviranno a riqualificare una vasta area urbana della città, che parte dal mercato coperto di via Monforte e arriva fino a contrada Selva Piana.

Dopo la notizia dello scorso anno, relativa all’approvazione del finanziamento, è stato compiuto un passo ulteriore che dà il via all’iter per la messa al bando dei progetti esecutivi. Con la delibera della Giunta comunale di Campobasso numero 247, approvata lo scorso 30 novembre, è stato infatti recepito lo schema di convenzione che i primi 24 comuni della graduatoria hanno già firmato con il Consiglio dei Ministri. Il primo passo, insomma, per la stipula dell’accordo, che dovrebbe avvenire di qui a qualche settimana e, alla cui registrazione alla Corte dei Conti, faranno seguito i classici 90 giorni di tempo per la presentazione dei progetti esecutivi che, nel frattempo saranno stati messi a bando dal Comune.

Il finanziamento avverrà a tranche: prima la concessione del 20% dell’importo, poi il 75 e, nell’ultimo passaggio il restante 5%.

A illustrare quello che sarà l’iter della realizzazione di un ampio progetto di riqualificazione urbana, la cui realizzazione dei primi lotti l’amministrazione spera possa avvenire entro il 2018, è stato il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, insieme al vicesindaco e assessore Bibiana Chierchia e al presidente della Commissione Urbanistica, il consigliere  Lello Bucci.

A tornare sul progetto finanziato, di cui nello specifico si era parlato un anno fa, è stato il primo cittadino che più volte ha richiamato la recente inaugurazione del Fico Eataly World a Bologna, l’enorme parco alimentare  realizzato dai privati Farinetti e Prelios su una vastissima area di cui il Comune romagnolo ha ceduto i diritti d’uso.

“Il quartiere che sarà interessato dalla riqualificazione – le parole di Battista è stato scelto non solo perché fa da raccordo tra il centro e la periferia, ma soprattutto perché comprende edifici pubblici e impiantistica sportiva che rientreranno a far parte di una rete da completare e soprattutto di un territorio da ricucire”. Particolarmente soddisfatta l’assessore Chierchia che ha ricordato alcuni dei punti salienti dell’intervento, come ad esempio la scuola professionale di cucina nel quartiere di Sant’Antonio Abate, la nuova veste del mercato coperto dove il commercio sarà affiancato dalla ristorazione in un’ottica di promozione di prodotti a chilometro zero e, più in generale, della valorizzazione dell’enogastronomia locale. “Questo importante finanziamento – ha detto la Chierchia – apre quel grande cassetto dei progetti finalizzati a migliorare la città e influire positivamente sulla vita dell’intera comunità. Ottenere l’importo massimo è motivo di vanto per il capoluogo e per l’amministrazione”.

Parole di compiacimento anche da parte del consigliere Bucci che ha, invece, voluto sottolineare come l’iniziativa che darà nuova vita al mercato coperto dovrà essere in grado di rispettare il vincolo dell’architettura di Mandolesi (Enrico Mandolesi, l’ingegnere romano che progettò l’opera ndr), quindi capace di agire sulla struttura senza però stravolgerne le linee fondamentali. “Bisogna inoltre ricordare – ha detto infine Bucci – come il finanziamento preveda una serie di interventi che interesseranno la rete fognaria della zona, una pista ciclabile e interventi che comprenderanno l’area di Selva Piana”.

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