Campobasso, nelle casse del Comune oltre centomila euro con la gestione diretta del servizio delle lampade votive cimiteriali

Nell’ultima seduta della Commissione Consiliare Lavori Pubblici del Comune di Campobasso di venerdì 14 aprile, è stata analizzata la rendicontazione dell’anno 2022 per il servizio delle lampade votive dei cimiteri di Campobasso e Santo Stefano.

In passato, prima che l‘attuale Amministrazione Comunale si determinasse a svolgere internamente il servizio delle lampade votive cimiteriali, per circa 14 anni, una ditta esterna aveva gestito i servizi cimiteriali, compreso proprio quello delle lampade votive e per questo servizio veniva versato al Comune di Campobasso il 5% dell’incasso.

Dal prospetto prodotto dalla Struttura tecnica del Comune, si è potuto rilevare che le entrate accertate nell’anno 2022 ammontano a € 150.815,74, mentre le spese di gestione relative alla fornitura di energia elettrica, manodopera per manutenzione, personale tecnico, ecc., ammontano a complessive € 41.642,01, con quindi un ricavo netto per l’Ente nell’anno 2022, avvenuto proprio grazie alla direzione diretta, pari a € 109.642,01, invece di quanto accadeva con le gestioni precedenti, il cui utile ottenuto sarebbe stato solo del 5% su € 150.815,74, pari a € 7.540,787.

“Non possiamo che essere fieri del risultato economico raggiunto con la gestione diretta da parte del Comune di questo servizio, anche perché in seguito ci permetterà di migliorare la cura e la manutenzione del servizio in questione – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Amorosa – Abbiamo, infatti, potuto reinvestire parte dell’utile per la nuova linea elettrica – attualmente i lavori sono in corso – che alimenta le lampade votive nei campi di inumazione localizzati nel vecchio e nel nuovo cimitero di Campobasso, poiché quella esistente versava in condizioni precarie, tali da non garantire la sicurezza agli operatori e agli stessi visitatori. Si è provveduto poi, – ha aggiunto in conclusione Amorosa – sempre perché in condizioni di instabilità e quindi di pericolo per i visitatori, al taglio di alcuni alberi posizionati su aree a verde di proprietà comunali a confine, in adiacenza o dinanzi a delle cappelle, così come anche era stato giustamente sollecitato da diversi cittadini”.

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