Campobasso, a rischio il presidio della Polizia Ferroviaria. Un’altra tegola potrebbe abbattersi sul Molise

Se così fosse, una nuova tegola starebbe per abbattersi sul Molise. Una Regione, un’ente in piena autonomia, ma che spesso la vede minata da chi è ai piani alti.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’amministrazione della Polizia di Stato e i Sindacati del settore, durante il quale sono stati illustrati i punti del nuovo piano di riorganizzazione e tagli alla base della Riforma Madia.

Ci sarà, dunque, una razionalizzazione dei presidi di Polizia Ferroviaria e quando si parla di tagli il Molise è il primo bersaglio, dove sarebbe a rischio chiusura quello della stazione di Campobasso.

Sul tema non si è fatto attendere il commento della Federazione SILP CGIL-UIL Polizia che tramite la voce del Segretario Provinciale, Roberto Persichilli, ha dichiarato il grande disappunto: “Laddove la decisione dei vertici del Dipartimento della P.S. sarà irremovibile creerebbe non solo gravi conseguenze all’attività di sicurezza delle reti ferroviarie della regione Molise sul percorso da Campobasso a Roma e Napoli, ma anche prevedibili difficoltà lavorative per le squadre di Polizia Giudiziaria nella gestione dei rapporti con le competenti Procure della Repubblica – ha affermato il segretario, che ha poi aggiunto – tale misura precluderà al capoluogo di regione la fondamentale presenza di un necessario presidio di sicurezza della rete ferroviaria, che oggi svolge un importante ruolo di prevenzione, conseguenze ancora più accentuate per la regione se coniugate alla già attuata chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria di Isernia. Lascio a tutti voi una riflessione, lo studente, il lavoratore, il semplice viaggiatore che prende il treno da Campobasso oggi si sente sicuro, perché vi è il posto di polizia Ferroviaria che effettua i controlli dal posto di partenza, salendo anche sul treno fino ad arrivare a Isernia – Venafro – Cassino”. Proprio in quest’ultima città laziale, ci sarebbe il primo presidio di Polizia Ferroviaria, a 105 chilometri da Campobasso.

Sono 10 gli agenti presenti nella stazione del Capoluogo che, qualora chiudesse il punto PolFer, verrebbero ricollocati in altri uffici sempre a Campobasso, ma il paradosso che sottolineano i sindacati riguarda il risparmio che ne deriverebbe: “Gli uffici della PolFer sono di proprietà di Ferrovie dello Stato, ciò che ruota all’interno della struttura in uso alla Polizia è sempre di proprietà dell’ente Ferrovie dello Stato, quindi economicamente il taglio è uguale a zero”.

Una situazione che necessita di chiarimenti, dunque, tant’è vero che lo stesso Segretario Persichilli si appella alla sensibilità dei cittadini e delle autorità politiche a sostenere il grido d’allarme, perché anche i cittadini molisani hanno il diritto di sentirsi sicuri quando sono in viaggio.

Pierp.Gabr.

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