La solidarietà per Giusy Barraco arriva dal Molise: “Il mio sentito grazie va a Rino Morelli e alla sua famiglia per l’affetto dimostrato. Mi hanno restituito le gambe”

All'ex campionessa paralimpica siciliana avevano rubato la sedia a rotelle. L'imprenditore molisano gliela ricomprerà

GIUSEPPE FORMATO

La solidarietà per Giusy Barraco, l’ex campionessa paralimpica siciliana a cui hanno rubato la sedia a rotelle, arriva dal Molise. L’imprenditore di origini salentine, Rino Morelli, infatti, acquisterà una nuova carrozzina alla 41enne trapanese.

“Il mio ringraziamento va a tutti coloro che mi hanno sostenuto e si son resi disponibili ad aiutarmi dopo lo spiacevole episodio – ha affermato Giusy BarracoIl calore delle persone è stato un toccasana per il mio morale. In particolare, mi preme ringraziare l’imprenditore Rino Morelli. Il suo nobile gesto fa onore a lui, alla sua famiglia e a tutto il popolo molisano. È stato molto premuroso e gentile. Ho trovato in lui un qualcosa che si trova in poche persone. Ho ricevuto la solidarietà di centinaia di persone, ma non ho saputo dire di no al dottor Morelli. Il sostegno e l’affetto suo e della sua famiglia sono stati travolgenti. Grazie alla sedia che ha detto volermi regalare, tornerò a rinascere”.

“Quando, con mio marito, ci siamo accorti che, nella nostra casa al mare, a Petrosino (in provincia di Trapani, ndr), mancava la carrozzina che tenevo più riservata, quella del matrimonio, del viaggio di nozze, degli spettacoli teatrali, delle uscite, mi è caduto il mondo addosso – le parole di Giusy BarracoÈ stato come se mi avessero rubato le gambe”.

A Giusy, ricordiamo, era stata sottratta la sedia a rotelle in un furto nella casa al mare, dove, manomesse le serrature, i malviventi avevano portato via solo la sedia a rotelle. “Tra l’altro, un paio di giorni dopo mi si è rotta anche la carrozzina che utilizzo tutti i giorni, quella che riceviamo dalla ASL”, ha spiegato Giusy Barraco.

Affetta dall’età di 11 anni dalla malattia rara Charcot-Marie-Tooth (CMT), patologia neurologica genetica ereditaria che interessa i nervi periferici del controllo, del movimento e sensoriali, Giusy è stata campionessa italiana paralimpica di nuoto, stile libero e dorso, per quattro anni consecutivi.

“Ho iniziato a gareggiare a 30 anni e sono stata un’atleta a livello agonistico fino al 2017”, le parole della 41enne, che ha portato la sua storia anche in teatro con il musical ‘Pina Volante: Giusy Barraco a muso duro’ (regia e drammaturgia di Giacomo Bonagiuso).

L’opera teatrale racconta la storia di Giusy, dalla sua fanciullezza, quando aveva una vita normale, fino a quando ha conosciuto la disabilità, a causa di una malattia rara di cui ancora non esiste una cura.

Giusy, nonostante la disabilità, non si è mai arresa: è diventata una campionessa di nuoto paralimpico, ha ottenuto successo, cantando e ballanndo, col musical, che è un inno alla vita e al coraggio, coronando anche il suo sogno d’amore, diventando moglie.

“Sono felice di aver incrociato sul mio cammino Rino Morelli e la sua famiglia – ha concluso Giusy BarracoSpero di poterlo incontrare di persona quanto prima per ringraziarlo, perché mi ha restituito le gambe”.

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