Borrelli in Molise per la conta dei danni: “Non si escludono altre scosse. La macchina dell’emergenza ha funzionato”. Bocche cucite sul viadotto del Liscione: “Attendiamo la fine delle verifiche”

Toma: "Borrelli tornerà presto in Molise. Le istituzioni nazionali dovranno convincersi dell'emergenza che la regione sta vivendo"

È durato circa due ore il primo incontro tra il vertice nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il governatore Donato Toma e il Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico. Presenti anche l’assessore alla Protezione civile, Nicola Cavaliere e i capi dipartimento Giuseppe Giarrusso e Massimo Pillarella.

Quando, dopo essere uscito dalla sala riunioni della Prefettura di Campobasso, Borrelli si è concesso ai giornalisti è stato chiaro sull’impossibilità di abbassare la guardia.

“È uno sciame sismico che è partito dal 25 di aprile e si è accentuato agli inizi di agosto. Noi – sono state le sue parole –  immediatamente dopo il sisma, in accordo con il presidente del Consiglio dei Ministri, abbiamo convocato la Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi, che ha esaminato l’andamento della sismicità e ha rilevato come non si possano escludere altre scosse anche di più elevata intensità. Per questo abbiamo attivato, con il presidente della Regione, con il Prefetto, con i sindaci, con le istituzioni presenti sul territorio, – dice ancora Borrelli – una serie di presidi “.

Lo stesso fa poi sapere come si stia ancora “procedendo per la verifica dei danni e alla continua assistenza alla popolazione”.

“Bisogna mantenere la più alta attenzione da parte dei cittadini e, – dice ancora il numero uno della Protezione civile – coloro che non si sentono sicuri di stare nella propria abitazione, perché datata o, perché ritengono che non sia abbastanza sicura, possono rivolgersi ai Comuni o ai sindaci o, recarsi nei punti di assistenza messi a disposizione per la popolazione”.

Bocche cucite, invece, sul viadotto del Liscione “dove – ha detto Borrelli – le verifiche sono ancora in corso e per il quale i risultati saranno diffusi solo una volta che i controlli saranno terminati”.

Borrelli si dice poi sicuro anche di come la Protezione civile del Molise abbia riposto bene all’emergenza e dalle sue parole lascia trapelare la buona intuizione del governatore Toma in merito alla nomina dell’architetto Giarrusso.Sin dal suo insediamento – dice – Toma ha previsto un potenziamento della Protezione civile, ha nominato Giarruss,o che è un collega e con il quale abbiamo lavorato molto bene negli anni passati. Posso dire che la Protezione civile del Molise sta rispondendo molto bene alle attività e alle sollecitazioni che sono in corso”.

Procedura aperta anche per la richiesta della Stato di emergenza. Una volta che i controlli saranno terminati “istruiremo la pratica per la richiesta e la presenteremo, come sempre accade in questi casi, al Consiglio dei Ministri”.

Infine, Tome tiene a fare una precisazione sulle tante organizzazioni di volontariato che hanno operato in questi giorni e, rispondendo a chi aveva sollevato qualche polemica, ha voluto ricordare come proprio il volontariato sia parte della colonna mobile della medesima Protezione civile.

Intanto, il governatore si dice sicuro che Borrelli tornerà presto in Molise. Probabilmente anche giovedì, se altre emergenze che in questi giorni il Paese sta vivendo glielo consentiranno. Andremo insieme sui territori, per toccare con mano ciò che il Molise sta vivendo. È necessario anche per far sì che le istituzioni nazionali si convincano che siamo davvero in emergenza”.

Nel frattempo Toma alle 15 di oggi, 21 agosto, sarà a Guglionesi per incontrare gli sfollati e fare il punto sulla palazzina di via Martiri d’Ungheria a rischio crollo. Proprio nel comune basso molisano incontrerà, infatti, i residenti delle abitazioni vicine all’edificio pericolante, per i quali è stata emessa, nei giorni scorsi, un’ordinanza di sgombero.

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