Cacciabombardiere precipitato a Carovilli, ‘perdita colposa di aeromobile’ il reato ipotizzato dalla procura militare di Roma

“Perdita colposa di aeromobile” è l’ipotesi di reato su cui indaga la procura militare di Roma per il cacciabombardiere che lo scorso venerdì è precipitato sulle montagne di Carovilli, in località Castiglione. A riferirlo l’Ansa che ha fatto sapere di aver appreso la notizia da fonti giudiziarie. Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dal procuratore militare di Roma, Marco De Paolis, è stata sequestrata la scatola nera del velivolo, un caccia Amx.

Anche la procura di Isernia ha aperto un’inchiesta sulla vicenda. Entrambe le indagini hanno ora il compito di accertare la causa dello schianto del piccolo aereo.

Bisognerà capire se si sia trattato di un’avaria del motore, oppure davvero, come ha raccontato più di qualcuno in paese, volava troppo basso nei cieli dell’alto Molise.

Sarà la scatola nera a raccontare la verità sull’incidente, per la quale bisognerà anche chiarire il perché il pilota, Francesco Sferra, 35enne originario proprio di Carovilli, che si è riuscito a salvare lanciandosi dal paracadute, si trovava in quel punto.
Decollato da Pratica di Mare, in provincia di Roma e diretto a Istrana, in provincia di Treviso, la rotta da seguire non avrebbe dovuto condurre il militare in quella zona, tra l’altro vicina al centro abitato.

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