Campobasso diventa un po’ internazionale con il Black Friday. Anche in città la caccia all’affare importata dall’America dà il via alle spese natalizie

In tanti i negozianti di Campobasso che hanno voluto celebrare il Black Friday, ovvero il cosiddetto ‘venerdì nero’ che l’Italia ha importato dagli Stati Uniti. Da lì deriva, infatti, questa tradizione che risale agli anni sessanta. Dopo il giorno del ringraziamento, che si celebra il quarto giovedì di novembre, era, infatti, consuetudine che i negozianti promuovessero sconti e offerte particolari, capaci di dare il via alle spese del periodo natalizio.

Sul perché questo venerdì sia stato definito proprio ‘nero’ ci sono due ipotesi più probabili. La prima riguarda i registri contabili dei commercianti, sui quali le uscite venivano scritte in rosso, mentre le entrate in nero. La seconda ipotesi è, invece, relativa al traffico in strada che gli sconti particolari di quel giorno generavano in America.

Tuttavia, qualunque sia il motivo che si cela dietro a questo appellativo, di sicuro il Black Friday, anche in Italia è divenuto un buon modo per invogliare all’acquisto, e non solo quello on line. Tanto che, anche in una città per lo più scettica come quella di Campobasso, più di qualche commerciante ha voluto promuovere un particolare tipo di scontistica non solo per questo giorno, ma addirittura per tutta la settimana.

Una felice intuizione di numerosi negozianti della città, soprattutto se si pensa come, le attenzioni degli analisti finanziari di tutto il mondo, si concentrino sull’andamento di questa giornata che diviene un indicatore specifico sulla predisposizione agli acquisti, ma anche sulla capacità di spesa dei consumatori.

Insomma, di sicuro un buon modo per far sentire almeno un po’ internazionale la città capoluogo, in cui oltre agli sconti e alle promozioni, in molti negozi, sono apparse già le luci natalizie che ricordano l’avvicinarsi della corsa ai regali.

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