Covid, impennata di contagi a Campobasso. Gravina chiede la convocazione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e Toma proroga la quarantena per chi torna in regione

Ci sono altri 10 tamponi positivi di persone appartenenti alla comunità Rom di Campobasso. Ma già da ieri sera, secondo indiscrezioni, i numeri erano maggiori e la comunicazione ufficiale potrebbe trovare spazio nelle prossime ore. 

Al momento sono 218 gli attuali positivi in Molise e 108 i pazienti dichiarati ufficialmente guariti.

Intanto cresce la preoccupazione nella popolazione ed è tangibile anche nell’appello del sindaco Gravina che ha richiesto ufficialmente alla Prefettura di Campobasso la convocazione di una riunione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

“Concordare modalità operative integrate che portino al rafforzamento, da parte delle forze dell’ordine, delle attività di controllo e vigilanza per scongiurare l’inosservanza dei provvedimenti imposti dalla normativa emergenziale per i soggetti sottoposti alle restrizioni domiciliari in quanto risultati positivi al virus o perché in attesa di essere sottoposti al test di controllo per aver avuto contatti con positivi”: l’obiettivo della richiesta del primo cittadino.

E che i numeri dell’emergenza siano destinati a crescere lo dimostra anche la preoccupazione di alcuni frati del convento di San Giovanni che hanno avuto contatti con la famiglia del defunto nel girono dell’estrema unzione.

Intanto, oltre alla richiesta del sindaco Gravina c’è da segnalare la nuova ordinanza emanata da Toma che proroga fino al prossimo 17 maggio l’obbligo di segnalazione per tutti coloro che hanno soggiornato per più di 24 ore, negli ultimi 14 giorni, fuori dal territorio regionale del Molise.

Come predisposto dall’ordinanza 24, restano dunque validi in tutto il Molise i seguenti obblighi:

Art. 1

1. Tutti gli individui che alla data di adozione del presente provvedimento hanno soggiornato per più di 24 ore negli ultimi 14 giorni fuori dal territorio regionale del Molise hanno l’obbligo, una volta giunti nel territorio della regione Molise:

a) di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o ai numeri 0874.313000, 0874.409000 ovvero ai seguenti indirizzi email coronavirus@asrem.org; dipartimentounicoprevenzione@asrem.org;

b) di osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni;

c) di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

d) di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;

e) in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione con le modalità di cui alla
precedente lettera a).

2. Ai medesimi obblighi di cui al comma 1 sono assoggettati, al momento del loro rientro nel territorio regionale del Molise, tutti gli individui che nel periodo di vigenza della presente ordinanza si rechino al di fuori del medesimo territorio per un periodo superiore a 24 ore.

3. Gli individui di cui al comma 1 che soggiornino nel territorio molisano per comprovate esigenze di lavoro, di assoluta urgenza o motivi di salute sono esentati dagli obblighi di cui alle lettere b) e c) del medesimo comma a condizione che si dotino e utilizzino dispositivi di sicurezza individuale (mascherina e guanti monouso) durante la circolazione nel territorio molisano, anche se effettuata per motivi diversi da quelli lavorativi, e, ove non ricoverati presso strutture sanitarie, applichino l’isolamento fiduciario domiciliare al di fuori dell’attività lavorativa.

4. Sono parimenti esentati dagli obblighi di cui alle lettere b) e c) del comma 1 gli individui di cui al
comma 2 che ottemperino alle prescrizioni di cui al comma 3.

Art. 2

1. È fatto obbligo ai gestori dei servizi di trasporto che espletano il proprio servizio anche sul territorio della regione Molise di comunicare all’autorità sanitaria territorialmente competente, attraverso i numeri telefonici e gli indirizzi e-mail riportati all’art.1, lettera a), entro le 24 ore successive, i nominativi dei soggetti di cui all’art. 1, commi 1 e 2, che abbiano usufruito del servizio di trasporto, indicando la relativa intera tratta di percorrenza.
2. Le autorità preposte alla vigilanza e al controllo, a seguito dell’accertamento di una violazione delle misure adottate all’art. 1, ne danno immediata comunicazione all’ASREM.

Art. 3

1. Si raccomanda a chiunque abbia conoscenza della violazione della misura di cui all’art.1, comma 1, lettera b) (quarantena obbligatoria), della presente Ordinanza, di farne riservata segnalazione alle seguenti e-mail: coronavirus@asrem.org; dipartimentounicoprevenzione@asrem.org;

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