
Nella sede di via Garibaldi, davanti al collegio presieduto dal procuratore generale, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, a comparire per primo questa mattina, giovedì 24 settembre, il geometra Mario Consiglio, nella veste di responsabile unico del procedimento. Per quest’ultimo l’ipotesi di aver violato la procedura per gli appalti pubblici, che avrebbe generato un danno di circa un milione e mezzo di euro. A essere contestato l’affidamento dell’incarico all’ingegnere progettista dei lavori, attraverso affidamento diretto.
L’avvocato di Consiglio, Di Giandomenico, che per il suo assistito ha chiesto la prescrizione dei reati, ha precisato, invece, come il geometra doveva approvare solo il capitolato per l’incarico e, non l’incarico stesso.
Intanto, al centro dell’inchiesta finita sotto i riflettori della cronaca locale che sta facendo discutere l’opinione pubblica, per gli inquirenti ci sarebbe una gestione poco lecita dell’appalto, inserito nell’ampio progetto della Circumlacuale, l’arteria stradale che avrebbe dovuto interessare anche le zone interne delle vicine Campania e Puglia. Attualmente, infatti, dopo quasi quattordici anni dall’aggiudicazione dell’appalto, non solo l’opera non è terminata, ma il cantiere è totalmente abbandonato, tanto da rappresentare anche un pericolo.