Ripalimosani, oro votivo rubato in chiesa: denunciati tre fratelli. Uno di loro si fingeva rappresentante di una ditta di arte sacra (Le immagini della refurtiva)

La chiesa di Santa Maria dell’Assunta a Ripalimosani

Sono stati individuati e denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Campobasso i presunti autori del furto avvenuto lo scorso 24 febbraio nella chiesa di Santa Maria dell’Assunta in Cielo di Ripalimosani. Si tratta di tre fratelli: un 36enne, di un 43enne e un 44enne domiciliati nelle province di Lucca e La Spezia.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Campobasso, sono state interamente condotte dagli uomini dell’Arma di Ripalimosani che quella sera di febbraio vennero allertati dal parroco, perchè nella cassaforte che si trovava nei locali interrati della chiesa era stato rubato l’oro votivo contenuto nelle teche di Sant’Antonio e della Madonna della Neve, senza operare alcuno scasso.

Subito dalle prime testimonianze, era emerso che quella sera dopo la messa, due uomini, entrambi non del paese, erano rimasti in chiesa. Il primo era stato, però, allontanato dal parroco, mentre l’altro era stata notato senza destare sospetti, perchè era conosciuto dal prete come rappresentate di una ditta di arte sacra.

Decisive sono state le testimonianze dei presenti e i particolari forniti agli inquirenti, che hanno così scoperto come non solo quel’ultima persona avesse dato delle generalità false al parroco, ma come lo stesso avesse precedenti per reati contro il patrimonio. Le indagini hanno poi accertatto, come il falso rappresentante, nei giorni precedenti al furto, si fosse già recato sul “luogo del delitto’ con i suoi due fratelli, anche loro con precedenti per i medesimi reati.

Sulla base degli elementi raccolti dagli inquirenti è stato, così, emesso dalla Procura della Repubblica di Campobasso un decreto di perquisizione a carico dei tre residenti in provincia di Lucca e La Spezia, dove i militari dell’Arma, a seguito delle perquisizioni effettuate nei domicili, hanno ritrovato la refurtiva: una borsa con dentro 24 orologi, una corona da rosario, catenine e braccialetti in argento che sono stati sequestrati.

Le foto degli oggetti rivenuti sono state, poi, inviate alla Stazione Carabinieri di Ripalimosani da dove sono state mostrate al parroco il quale ha riconosciuto solo un orologio custodito all’interno della teca della Madonna della Neve e portato via dai malviventi la sera del furto.

Intanto, proseguono le indagini per accertare se gli altri oggetti recuperati siano stati rubati nel piccolo paese alle porte di Campobasso o, provengano da furti messi a segno in altri luoghi.

 

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