Scontri Campobasso-Francavilla: concluse le indagini per i 9 tifosi abruzzesi

Indagini concluse per 9 tifosi del Francavilla che, quel 1° ottobre 2017 nei pressi dello stadio Romagnoli di Selvapiana, presero parte ai tafferugli al termine gara.

Tutti dovranno rispondere per il “lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive” (articolo 6 bis Legge 401 del 1989). Reato avvenuto in concorso (art.110 codice penale).

Secondo le indagini effettuate dalla Digos, in quell’occasione, ovvero dopo la sconfitta del Francavilla sul campo ospite del Campobasso, i tifosi abruzzesi misero in atto “condotte violente”. Tra i 21 e i 50 anni, tutti hanno già precedenti penali e come si ricorderà, all’epoca dei fatti furono già sottoposti a Daspo.

In quell’occasione, infatti, i tifosi della sqaudra ospite lanciarono materiale pericoloso contro chi, a piedi o a bordo delle proprie autovetture, stava percorrendo la rotatoria che immette sulla rampa della tangenziale ovest.

Come hanno accerrtato le indagini della Digos, quel 1° ottobre 2017, “a bordo di tre pulmini e in fase di instradamento per il rientro nella località di provenienza, i tifosi scesero dai mezzi e lanciarono bottiglie e altri oggetti contundenti contro i tifosi campobassani, brandendo, nel contempo, le aste delle bandiere che portavano al seguito. Con quest’ultime danneggiarono un’autovettura, mentre “cercarono il contatto fisico con i tifosi locali, scongiurato solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine”.

 

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