Tablet School 18, al Pilla va in scena la scuola del futuro e la ministra Fedeli scrive agli studenti

Un vero e proprio successo quello registrato al Pilla di Campobasso dove è andato in scena il Tablet School 18, l’evento promosso dal Centro Studi ImparaDigitale e patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Un’intera giornata dedicata all’innovazione messa a disposizione del mondo scolastico e non, dato che a prendere parte alla manifestazione sono stati anche tanti genitori o semplici cittadini interessati a condividere buone pratiche.

In un mondo sempre più connesso, infatti, le nuove tecnologie stanno trasformando  la didattica e capita così che la scuola del futuro viene pensata attraverso invenzioni e innovazioni dove a essere protagonisti siano gli studenti.

In una gremita palestra dell’Istituto l’evento è stato aperto dai saluti della dirigente Rosella Gianfagna e dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, AnnaPaola Sabatini, a cui ha poi fatto seguito la presentazione di una serie di progetti. Un incontro interessante e partecipato durante il quale a parlare è stato anche lo studente del Pilla, Carlo Di Mario, vincitore delle Olimpiadi internazionali della multimedialità. L’allievo ha avuto modo di raccontare la sua passione per la realizzazione di immagini che lo ha portato ad aggiudicarsi un importante riconoscimento, ottenuto attraverso la creazione di un video per spiegare l’uso consapevole delle tecnologie di comunicazione, quale strumento per migliorare il rapporto sempre difficile tra genitori e figli.

Dopo l’incontro iniziale hanno poi preso il via una serie di workshop in cui la scuola del futuro è diventata a un tratto reale. La creazione delle sempre più diffuse App, ma anche strumenti di promozione per la realtà virtuale hanno trovato spazio nell’Istituto Pilla, divenuto laboratorio per l’innovazione.

A prendere parte all’iniziativa, seppur indirettamente attraverso una missiva, anche la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. L’esponente del Governo Gentiloni in una lunga lettera indirizzata agli studenti di via Veneto si è, infatti, complimentata con la scuola che ha ospitato la manifestazione.

“Mi dispiace di non potere essere con voi oggi a Campobasso ma, – si legge nella nota della Fedeli –  impegni istituzionali precedentemente assunti mi trattengono altrove. Voglio però augurarvi buon lavoro e  ringraziarvi per il vostro impegno, per la vostra sete  di  conoscenza e per la vostra volontà di aggiornamento. Credo  che iniziative come quella alla quale partecipate oggi siano  occasioni di approfondimento e di creatività delle quali non solo la scuola ma tutta la società hanno bisogno per  fronteggiare e promuovere il cambiamento. Si  tratta di una grande opportunità: il confronto genera sempre ricchezza e larghezza di vedute”. Sempre nella missiva la Fedeli ha, poi, spiegato come il Governo stia lavorando  a “un’azione di rivoluzione culturale di  cui il Paese aveva bisogno per mettere le nuove generazioni in condizione di fronteggiare le sfide di questi tempi e di  anticipare le trasformazioni che verranno”.

“Stiamo lavorando – ha detto ancora la Fedeli –  affinché le nuove tecnologie non siano oggetto di studio in  una circoscritta ora di informatica quanto piuttosto presupposto di una didattica che si pone degli obiettivi di crescita e che lavori per raggiungerli attraverso nuove  metodologie, potenziate dai mezzi di cui disponiamo oggi”.

 

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