Linea Verde torna in Molise: appuntamento su Rai 1 il 18 febbraio

Ancora risalto mediatico per il Molise della biodiversità e dei tratturi con la trasmissione Linea Verde.

Le identità territoriali più forti della nostra regione si pongono all’attenzione dei media nazionali e internazionali. Dopo le recenti puntate dedicate alle specificità agroalimentari, ai borghi, alla storia, Rai Uno torna in Molise per raccontare un Molise d’altri tempi che non disdegna affatto l’innovazione mirata, quella non di certo invasiva e tendente a sopraffare la tradizione e l’eccellente qualità.

Una squadra collaudata, quella della trasmissione della domenica italiana, che consente al telespettatore di assaporare le vere perle di una nazione sempre meno tutelata dal punto di vista normativo, in tema di qualità dei suoi splendidi prodotti gastronomici e artigianali.

La trasmissione di Rai uno andrà in onda il 18 febbraio 2024, a partire dalle ore 12,20 circa, e al racconto che ci aspetta al cospetto della tavola domenicale.

Peppone, Margherita e Livio ci condurranno in un Molise regno indiscusso di tratturi e transumanza.

Scopriremo insieme un Molise biodiverso, solidale, dalle bellezze indiscusse e decisamente provocatorie verso chi mostra scettri e scranni e non osserva realmente la loro possente forza dirompente.

Dal Parco Archeologico di Sepino con il suo decumano, segno tangibile di passaggio di greggi che vedremo fuori dalle mura aspettando un nuovo meritato rinascimento del sito, alla storia della bella Castropignano con il suo castello D’Evoli, alla Carpinone delle Cascate, alla cucina della tradizione campobassana passando per la coltivazione idroponica a cura del consorzio CiBiMolisani.

La storia della Campobasso di un tempo renderà omaggio al bel centro storico grazie alla partecipazione dell’Associazione pro Crociati e Trinitari per le rievocazioni storiche molisane.

La scoperta dei formaggi di Mario Borraro, della pasta fresca made Molise, le giovani e produttive attività quali quella montaganese della famiglia Iacovino, l’irridente Cocciocavallo, caciocavallo del caseificio D’Andrea di Carovilli stagionato in terracotta lavorata dalla famiglia di ceramisti Gianfrancesco di Vinchiaturo, l’azienda agricola Berardi di Longano con i suoi salumi, i fornai Ricci di Montaquila con la Colomba di Pasqua e il pane caserecci, saranno il filo conduttore per concretizzare la forte vocazione di una regione piccola ma sensazionale.

Non mancherà l’artigianato e non poteva che esserci la Campobasso dell’acciaio traforato. Un racconto lungo oltre 50 minuti che consentirà il favorire la conoscenza di storie, luoghi, ambizioni, speranze, ma soprattutto concetti. Il Molise non riesce a farsi carico del suo futuro tramite la politica, ma resiste e consente a chi resiliente, di sperare in una vera condizione: La Restanza.

Ne parlerà Peppone che non smette di offrirci eccellenti spunti di riflessione. Non ci resta che sintonizzarci e, sperare che fuori ci sia il sole!

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