“La chiesa ‘San Michele’ di Baranello è una delle più ricche di opere del pittore campobassano”. Successo per la visita guidata del comitato Trivisonno

Il comitato Trivisonno a Baranello

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Continua il viaggio itinerante alla scoperta delle opere del pittore campobassano Trivisonno. Come quarta tappa, per questa manifestazione “Sulle tracce di Trivisonno” indetta dal comitato Trivisonno 2015 ieri, 24 luglio,  alle ore 19.30 l’appuntamento è stato a Baranello, nella Chiesa madre ‘S.Michele Arcangelo’, con un ottimo riscontro da parte di un pubblico gremito ed interessato, tra cui anche la De Capoa, assessore alla cultura del comune di Campobasso.

La Chiesa di Baranello è una delle più ricche delle opere del Trivisonno” ci dice il giovane Andrea Damiano, dello stesso comitato e guida della visita. Infatti nella Chiesa sono presenti ben sei affreschi del pittore di Campobasso: ‘L’ultima cena’, ‘La cacciata di Lucifero’, ‘L’ascensione di Cristo’, ‘La crocifissione’,’L’Assunzione della Vergine’, ‘L’annunciazione’.

Il Trivisonno era un’artista che, per la maggiorparte delle sue opere, si è ispirato all’arte rinascimentale seppur le sue opere sono di età moderna, e quelle di Baranello risalgono agli anni 1949/1950. La caratteristica distintiva della sua arte era la volontà, però, di riportare sempre volti reali. Accade anche nel dipinto de ‘L’ultima cena’ di Baranello dove il volto di uno degli apostoli è il ritratto del parroco di Baranello, don Amedeo Di Nallo, anche committente dell’opera. Quest’opera presenta anche un’altra particolarità: le luci del giorno, anzichè la raffigurazione dell’ultima cena che avviene di sera, perchè sono il simbolo di un momento di rinascita e rigenerazione.

Tra le altre caratteristiche, firma distintiva del Trivisonno, sono l’integrazione tra il vecchio e il nuovo per gli elementi dell’arte e le figure angeliche che, anzichè asessuate, sono state sempre dipinte in veste femminile.

Un successo che non finisce qui perchè il comitato Trivisonno ha in programma altri due appuntamenti: il 29 luglio al Mario Pagano di Campobasso ed il 6 agosto presso il Santuario dei Monti e il Castello Monforte della città. 

Dopo l’evento culturale, alcuni dei partecipanti hanno preso parte alla tre giorni della ‘Festa di S.Anna’ che si terrà fino a domenica, 26 luglio, nella piazza S.Maria.

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