Qualità e tracciabilità dei prodotti simbolo di un territorio. L’azienda agricola del Pilla apre le porte in occasione della Festa di Primavera

CRISTINA SALVATORE

Dalle uova ai prodotti caseari, dal vino all’olio per passare poi alle carni e alle marmellate, senza dimenticare il vasto assortimento di piante e fiori all’interno del vivaio. È partita nel migliore dei modi, con grande entusiasmo da parte degli alunni dell’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ‘Pilla’ di Campobasso, la quarta edizione della ‘Festa di Primavera’ organizzata  per concludere l’anno scolastico degli studenti e per dare la possibilità a tutti di conoscere il lavoro importante di una scuola che si occupa di coltura e trasformazione delle materie prime in campo alimentare, prestando particolare attenzione alla qualità e tracciabilità dei prodotti che caratterizzano e valorizzano un territorio.

Tanti i ragazzi disposti a spiegare al pubblico, accorso per l’occasione,  la provenienza e i metodi di lavorazione e conservazione degli alimenti esposti, consapevoli dell’importanza del percorso di studi scelto e portato avanti con entusiasmo.

La nostra – le parole di un alunno dell’Istituto – non è una scuola di serie ‘B’ ma è al pari di tutte le altre. In questo stand, ad esempio, vendiamo carne fatta da noi e chi ha attività produttive porta in vendita qui i propri prodotti. I prezzi sono quelli di mercato perché  ciò che andiamo ad offrire  – conclude lo studente – è anche la qualità certificata.

Soddisfatta per l’affluenza di visitatori,  la professoressa Santina Mignogna ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro scolastico dei suoi alunni. “ Questa – ha detto la docente – è una festa che offre ai nostri ragazzi la possibilità di far vedere cosa sono in grado di fare. Invitiamo tutte le scuole a partecipare per mostrare dal vivo il processo di trasformazione del latte, ad esempio. C’è la possibilità di degustare i prodotti esposti negli stand dei nostri alunni che hanno aziende e vendono  prodotti propri. Inoltre, c’è l’apposito spazio dedicato della nostra azienda agricola, con i prodotti che vengono raccolti qui, dal vino alle verdure, olio,  marmellate. La caratteristica di questa scuola – conclude l’insegnante – è andare a vedere il processo di trasformazione di qualsiasi alimento nel rispetto della salute, dell’ambiente e dell’essere umano.  Oggi c’è più voglia di sapere, c’è più consapevolezza del benessere che un’alimentazione corretta e sana apporta”.

Oggi, grazie anche al maggior interesse che gli stessi mass media riservano al cibo e alla corretta alimentazione per la prevenzione di patologie importanti, il lavoro agricolo e quello delle piccole aziende, artigianali o biologiche, sta assumendo un’importanza crescente agli occhi dell’attuale consumatore e a spiegare il motivo di questo cambiamento concettuale è il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Tommaso Giagnacovo:  “Fino a pochi anni fa c’era il mal pensare dell’agricoltura. Si immagina il contadino con la zappa, ma le cose sono cambiate. Adesso, ragazzi anche laureati, stanno cominciando a vedere con grande interesse il mondo dell’agricoltura che in questo momento è a tutti gli effetti un’agricoltura innovativa. Si comincia a pensare al marketing, al brand, alla qualità, alla valorizzazione del luogo, perché, quando esportiamo un prodotto, noi esportiamo il territorio. Oggi – continua Giagnacovo – è la dimostrazione, con l’esempio di questa scuola aperta al pubblico, che se si crede in quello che si fa, c’è un futuro per le aziende agricole. Qui si produce a chilometro zero e tuteliamo il consumatore. Speriamo che possa ripetersi l’esperienza più volte l’anno per dare occasione di vendere prodotti di stagione. I prodotti all’estero costano di meno perché ci sono meno controlli e perché si usano sostanze chimiche che vanno ad inficiare la qualità del prodotto.  I nostri prodotti sono sottoposti a controlli importanti e possiamo garantire la qualità e naturalezza di ciò che mettiamo sul mercato”.

 

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