A Campobasso due mostre del Liceo Artistico ‘Manzù’

Indagare il mondo con occhi diversi, amarlo ed entrare in sintonia con esso. Possono i ragazzi di oggi amare luoghi e storie d’altri tempi? Forse nel mondo di oggi dove tutti siamo connessi e concentrati sui selfie queste domande sembrano non avere molto senso.  Eppure non è proprio così.

Il Centro Storico di Campobasso offre storie e luoghi affascinanti, racconti legati a piccoli frammenti di pietra davanti cui si è soliti passare distratti. Una storia ricca di luoghi la cui bellezza non lascia termini di paragone, se indagata nel modo giusto. In questi luoghi è possibile apprezzare piccoli frammenti di vita: una signora che si sporge da una finestra, bambini che giocano su una scalinata pronti a sparire dietro l’angolo, panni svolazzanti su un balcone, ombre naturali che acquistano forma e valore…tutto sembra banale ma nulla sembra meno rispetto alla più grande “fotografia di strada” dei celebri fotografi del ‘900.

“L’attimo che diventa eternità” del più celebre Cartier Bresson o le composizioni di Stieglitz sembrano compiersi nelle fotografie degli studenti del Liceo Artistico “Manzù” di Campobasso esposte nella mostra INDAGINE VISIVA” allestita presso il Liceo Classico “Pagano” in via Scardocchia a Campobasso inaugurata sabato 10 giugno alle ore 11 e visitabile tutti i giorni fino a sabato 17 giugno 2017 dalle 8,30 alle 14.

Altra iniziativa del Liceo Artistico “Manzù”, patrocinata dal Comune di Campobasso e dalla Confesercenti è “ARTEGIOVANI promo 2017”, rientrante nell’ambito del progetto “Diritti e LegALItà”. Fino al giorno di Corpus Domini, domenica 18 giugno, sarà possibile vedere opere pittoriche e plastiche degli studenti nelle varie vetrine delle attività commerciali del centro cittadino, per dare loro maggiore visibilità e coinvolgere i cittadini in un percorso culturale artistico.

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