Autostrada del Molise, Iorio: “Frattura, Fanelli e il presidente Anas dovrebbero solo vergognarsi”

L’ex Governatore Michele Iorio, oggi consigliere regionale d’opposizione

“Che vergogna sAssistere alle sceneggiate preelettorali di Frattura e Fanelli a Riccia per annunciare il miracolo del secolo sulla frana di Pietracatella. E come se non bastasse, dopo 5 anni di assoluto disinteresse e abbandono di una frana disastrosa sulla fondovalle Tappino, il presidente dell’Anas comunica un misero progetto di fattibilità. Entro l’anno. E, sollecitando l’applauso dei cittadini presenti, dichiara chiusa la vicenda dell’Autostrada del Molise che a suo dire non sarebbe realizzabile”. A scriverlo, in una nota stampa, è l’ex governatore Michele Iorio.

“Insomma – prosegue il consigliere regionale di centrodestra – Berlusconi, Prodi, Antonio Di Pietro, Monti, Letta e il Cipe (che ha deliberato il finanziamento di 200 milioni) hanno barato e hanno preso in giro i molisani. Le autostrade si possono costruire ovunque. Tranne in Molise. La verità, che loro non dicono, è che nel “Patto per il Molise”, o meglio definibile “Pacco per il Molise”, non c’è alcun finanziamento per un’opera strategica di interesse nazionale ma, al contrario, certifica che Frattura ha perso 200 milioni di euro che appartengono ai molisani”.

“La società ‘Autostrada del Molise’ – rimarca Iorio istituita con legge e decreto dell’allora ministro Antonio Di Pietro è patrimonio dei molisani e la titolarità della concessione non può essere svenduta. Si configurerebbe un grave danno erariale. Quando torneremo al governo della Regione Molise porremo con forza la questione della distrazione dei fondi e lo sperpero di denaro pubblico di cui sarebbero responsabili l’Anas, il Ministero dei Trasporti e la stessa Regione Molise. Faremo di tutto per restituire alla nostra regione il ruolo che merita come cerniera essenziale per il collegamento Tirreno – Adriatico e Nord – Sud. Lavoreremo – conclude l’ex governatore – per dare speranza e dignità ad un popolo in questi anni bistrattato da scelte insulse e di corto respiro che hanno caratterizzato l’attuale stagione politica”.

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