Serie D, l’Agnonese supera col più classico dei punteggi i Nerostellati: in gol Di Lollo e Litterio

OLYMPIA AGNONESE – NEROSTELLATI 2-0

Olympia Agnonese: Faiella, Corbo, Litterio, Di Lollo, Cassese, Rullo, Margarita (62’ Pejic), Mady, Giglio (75’ Ferraro), Nyang (75’ Lo Destro), Barbosa (54’ Santoro). A disp. Altieri, Frabotta, Cerase, La Bua, Gentile. All. Di Meo.

Nerostellati: Parente, Bitsidou, Del Gizzi, Di Ciccio, Vitone, Giallonardo, Bruni, Pacella, Kone (62’ Cicconi), Onwvachi, Machzaoui. A disp. Di Cicco, Signi, Mascone, Iacobucci, Verrocchi, Tarantino, Puglielli, Filippone. All. Matteo Di Marzio.

Reti: 61’ Di Lollo, 72’ Litterio.

Note: ammoniti Di Ciccio, Bitsidou; spettatori ottocento circa.

Arbitro: Baronti di Pistoia 6 (D’Ambrosio di Torre Annunziata e Ruocco di Ercolano).

L’Olympia Agnonese 2-0 i Nerostellati Pratola ed esce matematicamente dalla zona playout grazie, alle reti del suo capitano e del  suo vice, Litterio e Di Lollo.

Gara giocata sotto temperature polari, davanti ad una bella cornice di pubblico, soprattutto di fede granata. I due tecnici scelgono inizialmente lo stesso modulo di gioco, un 4-4-2 abitudinario per i Nerostellati, sicuramente insolito per l’undici di Pino Di Meo.

Il tecnico pugliese scegli di tenere inizialmente in panchina Santoro e Pejic e di dare spazio dal primo minuto a Margarita e a Barbosa così come era stato nell’ultima trasferta contro il Monticelli terminata 0-0.

Confermatissima dall’ex tecnico del San Marino la difesa composta da destra verso sinistra da Corbo, Cassese,Rullo e Litterio, davanti a Faiella, con Di Lollo incaricato di cucire la manovra , affiancato sulla mediana da Mady con Nyang esterno di destra e Margarita a sinistra con Barbosa al fianco di Antonio Giglio in attacco.

Di Marzio, dall’altra parte, opta per Parente in porta, difesa composta da Giallonardo, Bitsidou, Di Ciccio e Maghzaoui, interni di centrocampo Vitone e Pacella con Kone ad agire a sinistra e Del Gizzi a destra con la coppia offensiva formata da Bruni e Onwvachi.

I primi trenta minuti di gioco vedono Cassese e compagni giocare sulla falsariga di Monticelli, grande compattezza difensiva ma poche idee lì davanti dove spesso la manovra risultava essere macchinosa e poco fluida.

Per assistere alla prima occasione del match bisogna aspettare il 39’ quando Margarita prima si procura un calcio di punizione dal limite dell’area e poi lo calcia a giro sopra alla barriera predisposta da Parente , trovando solo la parte alta della traversa.

I granata cercano di non dare punti di riferimento agli avversari, Di Meo continua ad invertire i due esterni più volte, poi prova a far giocare Margarita più vicino alle punte senza però mai sorprendere l’attenta retroguardia abruzzese.

Nella ripresa non cambia il copione del match, i Nerostellati provano ad alzare leggermente il proprio raggio d’azione e vanno vicini al vantaggio con Maghzaoui che trova, però, sulla sua strada un attento Faiella, bravo nell’occasione a respingere la conclusione a mezza altezza del terzino avversario. Insistono dopo tre minuti gli ospiti con Vitone che da sinistra lascia partire un traversone molto bello che trova l’incornata di Di Ciccio sul secondo palo che prende in controtempo Faiella e per fortuna dei grifoni termina fuori di un soffio.

Al 54’ Di Meo decide di giocarsi la carta Santoro al posto di un inconcludente Barbosa.

Al 60’ sono proprio i padroni di casa a sciupare con lo stesso Santoro il pallone del probabile vantaggio agnonese, facendosi rimpallare una conclusione ravvicinata dalla retroguardia abruzzese in chiusura.

Passa solo un minuto per assistere al vantaggio dei molisani con una bella ripartenza di Giglio, rapido a servire sulla corsa Nyang che mette al centro un pallone basso respinto in modo farraginoso  dai due centrali avversari, favorendo Di Lollo che in corsa ha tutto il tempo di guardare il posizionamento di Parente e di batterlo per l’1-0 Agnone.

Al 72’ arriva il raddoppio agnonese firmato Pippo Litterio, bravo a duettare con Santoro sul medio versante offensivo di sinistra molisano , poi a convergere  e a disegnare una parabola imprendibile per Parente andando a togliere le ragnatele all’incrocio dei pali alla sinistra dell’incolpevole estremo difensore  marsicano.

Da segnalare nel quarto d’ora conclusivo dell’incontro l’ingresso in campo per l’agnonese di Ferraro per Giglio con lo spostamento di Mady in avanti e di Lo Destro per un intraprendente Nyang.

Vittoria meritata per i granata che in difesa sono risultati insuperabili , non a caso troviamo tra i migliori in campo sicuramente i   due centrali Rullo e Cassese, brava ed attendista la squadra di Pino Di Meo, a sua volta  bravo a cambiare volto alla partita con gli ingressi di Santoro e Pejic.

Tanta gioia sugli spalti per i gol di due agnonesi doc e per aver scavalcato in classifica la Jesina (sconfitta all’Aquila) uscendo matematicamente dalla zona playout.

Buono l’arbitraggio di Baronti di Pistoia per una gara di per sé corretta con i soli Di Ciccio e Bitsidou finiti sul taccuino del fischietto toscano, in quanto ammoniti.

L’Olympia tornerà in campo per l’ultima giornata del girone di andata il 17 dicembre contro la Sangiustese, i Nerostellati ospiteranno il Fabriano nella stessa data.

Fabrizio Di Pietro

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