Aida Romagnuolo (Noi con Salvini): “La sicurezza nel Molise è solo un ricordo. Riprendiamocela”

“La sicurezza nel Molise è  solo un ricordo, riprendiamocela, perchè un allarme sicurezza esiste anche nel Molise”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo a seguito degli ultimi episodi di cronaca in Basso Molise.

“Assistere impotenti, – ha continuato – e con una certa regolarità a rapine ai vari sportelli bancomat degli istituti bancari o postali nel nostro piccolo Molise, come quelli avvenuti a Santa Croce o Campomarino, ci impone di riflettere ed affrontare con lucidità i seri interrogativi che ne derivano. Personalmente – ha proseguito Romagnuolo –  sono del parere che le forze dell’ordine nella nostra Regione non godano da parte dello Stato centrale di quei supporti e di quegli aiuti di cui hanno necessitano e di cui hanno bisogno e quindi quell’aiuto potremmo darcelo solo noi della Lega di Salvini. Noi della Lega di Salvini – ha continuato  – siamo del parere che il problema della sicurezza va affrontato congiuntamente dalle istituzioni e dai cittadini e  tra i tanti i problemi che come Movimento solleviamo, emerge la mancanza della certezza della pena, la lentezza dei processi e la mancanza di fondi e personale al comparto giustizia”.

“Penso che – ha ancora detto Romagnuolo – serva un deciso cambio di rotta per far sì che i cittadini siano effettivamente tutelati da coloro che devono garantire la sicurezza e il controllo del territorio assicurando loro le necessarie risorse. E’ chiaro che i cittadini non si debbano sostituire in toto alle Forze dell’Ordine nella lotta al crimine – ha affermato Romagnuolo  – ma è certamente auspicabile che, considerata la recrudescenza delinquenziale nel Molise, i cittadini residenti diventino sempre più parte attiva nel segnalare tempestivamente a chi di dovere eventuali movimenti sospetti nei pressi delle loro abitazioni. Il cosiddetto controllo di vicinato – ha proseguito –  è, dunque utile, ma non può essere ovviamente risolutivo, poiché si dovrebbe, altresì, incrementare il numero di operatori sul territorio per cercare di contrastare, con un controllo capillare, il fenomeno della criminalità. Se, poi – precisa Romagnuolo – i malviventi, una volta fermati, stazionano in caserma per qualche ora, ma poi vengono tranquillamente rispediti a casa, ecco che l’indignazione giunge ai massimi livelli”. 

“Insomma – conclude Romagnuolo – ben venga una maggiore attenzione da parte di noi cittadini nei confronti di potenziali malviventi, ma è comunque fondamentale potenziare le Forze dell’Ordine, costantemente alle prese, pure in Molise, con un’atavica ed insopportabile carenza di uomini e mezzi”.

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