Manzo (M5S) su legge regionale: “Ennesimo pasticcio di Frattura a danno dei molisani”

La legge elettorale è solo un pasticcio preparato a danno dei molisani dal governatore Paolo Frattura che prima ha voluto la nuova legge elettorale, poi ha tentato di rinviare la discussione, e ora annuncia il bisogno di modificarla”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Patrizia Manzo, sulle ultime dichiarazioni del governatore.
“Mesi fa – prosegue la Manzo – ci si chiedeva sull’opportunità di approvare una legge regionale a fine legislatura, su cosa sarebbe potuto accadere in caso fossero stati sollevati profili di incostituzionalità. Nonostante tutto, la maggioranza è andata avanti e il 27 novembre, a pochi mesi dal voto, ha dettato le regole per l’elezione del Presidente della Regione e del nuovo Consiglio regionale. Ora, sembra che, per evitare possibili impugnative e ricorsi elettorali, occorra modificare la legge elettorale, portando la soglia di sbarramento per le coalizioni dal 10% all’8%, e solo dopo valutare se esistono le condizioni per votare il 4 marzo. Ma, in caso di election-day, entro massimo 10 giorni i Comuni dovranno affiggere i manifesti per la convocazione dei comizi elettorali. Quindi diciamo chiaramente che è sempre più probabile che si voti in aprile, con uno spreco di risorse pubbliche e alle spalle le elezioni politiche.
“Questa legislatura – conclude la Manzo – si chiude nel peggiore dei modi, anche grazie all’irresponsabilità politica di parte della maggioranza che ha approvato una legge elettorale tardivamente e a vecchie coalizioni in cerca di posti al sole“.
                         
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