Serie D, l’Agnonese ferma la vicecapolista Vis Pesaro sul pareggio. Segna Santoro

OLYMPIA AGNONESE – VIS PESARO 1-1

Olympia Agnonese (4-3-2-1): Venturini 6,5, La Bua 6 (58’ Nyang 6), Litterio 7 (78’ Di Lollo 6), Frabotta 7, Cassese 7, Corso 6,5, Ferraro 6 (58’ N. Guerra 6,5), Mady 6,5, Santoro 7 (90’ De Stefano sv), Ceria 6 (58’ Giglio 6), W. Guerra 6,5. A disp. Faiella, Corbo, D’Aversa, Marino. All. Di Meo (squal.), in panchina Dell’Oglio 7.

Vis Pesaro (4-3-1-2): Marfella 6, Carta 6 (89’ Cruz sv), Cacioli 7, Paoli 7, Bellini 6,5, Olcese 6,5, Boccioletti 6, Radi 6,5, Buonocunto 7 (89’ Ridolfi sv), Baldazzi 6 (58’ Bortoletti 6), Ficola 6 (89’ Rossoni sv). A disp. Cappuccini, Lignani, Sabattini, Rossi, Castellano. All. D’Amore 6.

Reti: 51’ Paoli, 83’ Santoro.

Note: ammoniti Corso, Giglio; Bellini; espulso: al 57’ Bellini per doppia ammonizione.

Arbitro: Acampora di Ercolano 6 (Nasti di Napoli – Zanfardino di Frattamaggiore).

L’Olympia Agnonese pareggia per 1-1 contro la Vis Pesaro dopo aver giocato una gara dal doppio volto , disputando una prima frazione di gioco contratta, venendo fuori  invece nella ripresa grazie ad uno stravolgimento tattico e soprattutto all’espulsione di Bellini per i marchigiani che li ha costretti a giocare quasi tutta la ripresa in inferiorità numerica. Agnonese ridisegnata da mister Di Meo a causa del risentimento muscolare che nella mattinata ha costretto Corbo a fermarsi ai box, obbligando il tecnico pugliese a cambiare la predisposizione degli under e di conseguenza anche del resto della squadra . Molisani in campo con un 4-3-2-1 inizialmente con Venturini tra i pali , La Bua, Cassese, Frabotta e Litterio a comporre il quartetto di difesa  con Guerra, Corso e Mady in mezzo al campo a far da diga davanti a Ferraro e Ceria impiegati nel doppio compito di supportare l’unica punta Santoro e nello stesso tempo di dare intensità e densità tra le linee di centrocampo ed attacco in modo da costringere gli avversari ad effettuare lanci lunghi non potendo imbastire le proprie trame con azioni manovrate. D’Amore non modifica l’undici che finora ha portato la sua squadra al secondo posto in classifica con Marfella in porta con la difesa composta da destra verso sinistra da Ficola, Cacioli, Radi e Boccioletti con Carta, capitan Paoli e Bellini sulla mediana e Buonocunto libero di spaziare alle spalle di Olcese e Baldazzi.

I padroni di casa pur privi dello squalificato Rullo , almeno per i primi venticinque minuti di gioco riescono a creare pochissimo in fase offensiva ma riescono a difendersi in maniera organizzata non regalando praticamente nulla all’ esperto tridente avversario se non al 14’ quando Buonocunto su calcio di punizione mette i brividi a Venturini che in tuffo riesce a sventare. Al 30’ è Santoro a suonare la carica per i suoi con un bello spunto personale che si conclude con un tiro verso la porta avversaria smorzato da un difensore e le proteste dei granata per una trattenuta non vista dall’arbitro ai danni dello stesso attaccante ex Vastese. Sul finale di tempo è ancora la Vis a cercare di sbloccare il risultato, questa volta dalla distanza con Boccioletti che prova a sorprendere Venturini con un tiro velenosissimo che però trova pronto il classe 98’ estremo difensore granata che proteso in tuffo riesce a deviare in corner. Di Meo , costretto a seguire il match dalla tribuna ( in quanto squalificato) , vedendo la sua squadra in difficoltà e poco propositiva , decide di parlare con i suoi , cosciente di dover dare un altro ritmo a questa partita per cercare di cambiare l’inerzia dell’incontro. Nella ripresa i due tecnici decidono di confermare i due undici iniziali ed al 52’ sono i marchigiani prima ad andare vicinissimi alla marcatura con una punizione di Radi che dopo aver trovato una deviazione della barriera e poi la punta delle dita di Venturini vede la sfera andare ad incocciare sulla traversa della porta agnonese e poi, sul proseguo dell’azione il vantaggio con Paoli che dal limite dell’area lascia partire un tiro che si incunea tra le maglie agnonesi e batte Venturini che non avendo visto partire la sfera  si sposta con leggero ritardo sulla sua sinistra non riuscendo più ad arrivare sul pallone che vale lo 0-1 Vis.

Cinque giri di lancette più tardi arriva l’episodio che per dei versi cambia le sorti del match quando Bellini su un pallone colpito di testa da Litterio interviene in ritardo e col braccio alto sul carismatico difensore alto molisano costringendo il direttore di gara Acampora ad estrarre prima il cartellino giallo e poi quello rosso essendo già stato ammonito nel primo tempo per una trattenuta vistosa su Santoro. D’Amore ricorre al primo cambio dell’incontro buttando nella mischia Bortoletti per Baldazzi mentre Dell’Oglio ( oggi sulla panchina agnonese) opta per un triplo cambio richiamando in panchina Ceria, La Bua e Ferraro , sostituendoli rispettivamente con Giglio, Nyang e Nicola Guerra. E’ proprio il neo entrato ed ex Avezzano al 67’ ad innescare sulla corsa Santoro che prima fa a sportellate col diretto marcatore e poi con la punta del piede anticipa Marfella in uscita ma colpendo debolmente verso la porta permettendo alla difesa di disinnescare il pericolo sfruttando un rimpallo fortunoso sul rilancio di Radi che colpisce Niang prima di terminare la propria corsa oltre la linea di fondo . Al 75’ è Cassese che reinventato ala destra propone un cross dalle retrovie per Santoro che riesce a prendere il tempo al proprio marcatore e ad indirizzare verso la porta di testa ma colpendo centralmente e quindi non creando particolari affanni al portiere ospite. Ingresso in campo per l’agnonese anche di Di Lollo per Litterio per un finale ancor più a trazione offensiva. All’83 ‘ gli sforzi profusi negli ultimi minuti giocati premiano i molisani che agguantano il pareggio grazie ad un tiro di Santoro deviato da un difensore avversario prima di infilarsi imparabilmente alle spalle di Marfella. I grifoni cercando di sfruttare la superiorità numerica, si giocano anche la carta De Stefano per un esausto Santoro e pigiano sull’acceleratore quando nei minuti di recupero vanno vicinissimi al vantaggio con una splendida azione costruita sull’asse Di Lollo, Niang , Giglio che vede il suo tiro a giro terminare a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Marfella rimasto impassibile nell’occasione. Girandola dei cambi anche sulla panchina vissina nei minuti finali con l’ingresso di Cruz per Carta , Rossoni per Ficola e Ridolfi per Buonocunto che non bastano a cambiare le sorti del match che si conclude al 95’ dopo i cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Risultato importante e tutto sommato meritato per i granata che si avvicinano sempre più alla salvezza diretta approfittando dei passi falsi di alcune contendenti. Belle nella conferenza stampa di fine partita le parole di mister Dell’Oglio che ha voluto dedicare l’importante punto conquistato a Michele Di Ciocco dirigente accompagnatore dell’Olympia agnonese sottoposto ad un intervento nei giorni scorsi per un sopraggiunto problema cardiaco e che oggi , seppur non dalla panchina come fa da tempo settimanalmente, era al Civitelle per dare il suo apporto ai granata. Grande soddisfazione da parte di tutto l’ambiente calcistico agnonese per questo punto messo in cassaforte e da parte della società  del presidente Colaizzo che si prepara ad affrontare un rush finale di campionato con lo stesso ardore ed attaccamento ai colori granata mostrati finora. La prima “battaglia” per Cassese e compagni sarà quella di Jesi che si disputerà domenica prossima in terra marchigiana per poi tornare a giocare in casa contro il Monticelli e nelle ultime due giornate della regular season il doppio impegno contro i Nerostellati e  Sangiustese che chiuderà ad Agnone la stagione in corso dei granata . Gli occhi della società alto molisana restano ovviamente puntati su questo scorcio finale di campionato ma anche alla costruzione di un progetto futuro che inevitabilmente avrà come fondamenta il rifacimento del manto erboso dello stadio “Civitelle” con i relativi adeguamenti strutturali per i quali gli enti territoriali hanno stanziato i dovuti finanziamenti ma che non hanno ancora visto  un  riscontro concreto a partire dall’indizione della gara di appalto di messa in opera dei lavori. Lo stesso presidente ha sottolineato quanto sia importante che ciò avvenga in tempi brevi al fine di permettere alla società di poter pianificare per tempo la stagione agonistica 2018/19 senza doversi trovare di fronte al problema di non avere i requisiti per presentarsi ai nastri di partenza del nuovo campionato (ovviamente a salvezza matematicamente acquisita).

Fabrizio Di Pietro

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