Unimol, seminario del professore Koseki sui danni del terremoto di Tohoku, il conseguente tsunami e le tecniche di ricostruzione

Questa mattina, lunedì 24 giugno 2019, alle 11, Junichi Koseki, professore di ingegneria geotecnica al Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Tokyo in Giappone, sarà ospite dell’Università degli Studi del Molise, nell’aula S `Pietro Giannone` II Edificio Polifunzionale, via F. De Sanctus, Campobasso.

In occasione della sua visita, il prof. Koseki terrà un seminario sui danni prodotti dal terremoto di Tohoku del 2011 e del conseguente tsunami e sulle tecniche adottate per la ricostruzione.

Koseki ha ottenuto la laurea, il master e il dottorato di ricerca all’Università di Tokyo. Negli anni 1987-1994 ha lavorato come ricercatore presso il Public Works Research Institute, del Ministero dei Lavori pubblici giapponesi. Nel 1994, è diventato professore associato all’Institute of Industrial Science dell’Università di Tokyo ed è professore ordinario dal 2003. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla liquefazione e ai metodi di rimedio, alle proprietà tensiodeformative dei terreni fino al comportamento sismico delle opere geotecniche. Ha ricevuto il premio Hogentogler del Comitato D-18 dell’ASTM per i Terreni e le Rocce nel 2000 e 2004 e il Best Paper Award della Associazione Geotecnica Giapponese nel 2007, 2009, 2010, 2012 e 2016. E’ stato Mercer Lecturer 2010-2011 per conto della Società Internazionale di Meccanica dei Terreni e di Ingegneria Geotecnica (ISSMGE) e dell’Associazione Internazionale dei Geositentici. Negli anni 2013-2017 è stato presidente del comitato tecnico TC101 sul comportamento tensione-deformazione dei terreni della ISSMGE.

Il Prof. Koseki è in Italia per una lectio magistralis alla rilevante 7a Conferenza Internazionale di Ingegneria Geotecnica Sismica (7ICEGE), per la quale il Prof. Santucci de Magistris è membro del Comitato Organizzatore ed è in procinto di recarsi a Glasgow per il 7° Simposio Internazionale sulle Caratteristiche Deformative dei Geomateriali dove è stato insignito della prestigiosa Bishop Lecture.

Exit mobile version