Milano – Taranto 2019, la quarta tappa da Tivoli a San Giovanni Rotondo arriva in Molise: soste a Cerro al Volturno e Jelsi

La tappa 4 della Milano-Taranto 2019 è partita da Tivoli col cielo azzurro, il sole e una temperatura piacevolmente fresca. Arrivati a Ferentino i centauri hanno trovato, in una Piazza Matteotti gremita di curiosi, tutto lo staff del Moto Club cittadino schierato con la divisa di ordinanza e capitanato da Massimo Datti, storico amico della manifestazione. Un’accoglienza davvero speciale dunque: le Poste hanno emesso addirittura un annullo speciale in ricordo di questo passaggio della Mita nel Comune laziale. I ringraziamenti dello staff sono andati in particolare al sindaco Antonio Pompeo e alla Bcc di Roma.

Di nuovo in sella, i “tarantini” sono passati dal Lazio al Molise percorrendo tanti chilometri tra i boschi e le montagne. A Cerro al Volturno c’era grande attesa e i preparativi fervevano ormai da giorni. A fare gli onori di casa il vulcanico Giancarlo Valente, assicuratore isernino e storico amico della Mita, con il sindaco Remo Di Ianni, Riccardo Rossi, presidente della Proloco e il Moto Club Falco. Il ristoro era un vero e proprio banchetto: pane e sottoli di produzione locale, parmigiana di melanzane, zuppa di zucchine e patate, il soffritto – piatto tipico cittadino – e molto altro ancora.

La ripartenza è stata quindi a pancia strapiena, ma la seconda sosta molisana attendeva la Milano-Taranto che in questa edizione 2019 è tornata a Jelsi. L’accoglienza è stata ad opera di Davide Paolucci, presidente del Moto Club Bikers Jelsi, del Comune, della Proloco e del Comitato Festa del Grano. In Piazza Umberto I c’erano anche pizza a volontà e tanta frutta fresca, ideale per rifocillare i concorrenti dopo tante curve sotto il sole.

L’ultima sosta di giornata è stata a Torremaggiore dove il Vespa Club locale per l’occasione aveva preparato un delizioso piatto tipico: il “pancotto” a base di pane rigorosamente locale, patate, fave, verdure e ovviamente olio pugliese. Un altro “spuntino” niente male quindi per i tanti della carovana su moto d’epoca, ma chi partecipa alla Mita lo sa che si torna a casa sempre con tanti bellissimi ricordi e anche con qualche chilo in più.

La quarta, lunghissima tappa si è conclusa con l’arrivo a San Giovanni Rotondo. La giornata è stata particolarmente impegnativa sia per i concorrenti che per i loro mezzi, ma a far sentire di meno la fatica è stata la bellezza del Molise, la scoperta del Tavoliere delle Puglie con il Gargano sullo sfondo e anche il clima inaspettatamente fresco e piacevole.

A rendere davvero speciale questa tappa sono stati inoltre gli incontri con tanti amici, vecchi e nuovi, e i ristori, tutti davvero eccezionali.

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