Anastasia Laurelli e Mario Livrieri si aggiudicano la 14^ edizione del premio di narrativa ‘Michele Buldrini’

Identità, memoria, ma anche una nuova prospettiva a coloro che hanno sbagliato. La quattordicesima edizione del “Michele Buldrini” – il premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano, indetto e organizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica di Brunella Santoli, dalla Provincia di Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura, nell’ambito di Ti racconto un libro Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – è un’alternanza tra introspezione e cadenze oscure della vita.

E a vincere sono proprio due racconti caratterizzati da una profonda analisi dell’animo umano. Con Destinazione Paradiso, Anastasia Laurelli, studentessa della 3°b dell’Istituto Mario Pagano di Campobasso, si aggiudica il premio della Sezione scuola grazie a un racconto giocato sulla convivenza di una tragedia incombente e lo scorrere regolare della vita al di fuori del corpo condannato dal male.

Mario Livrieri, detenuto presso la casa circondariale di Campobasso, è invece il vincitore della Sezione giovani con Mi chiamo Mario, in cui l’autore scarnifica e rende essenziale la vicenda umana, trasformando in una piana narrazione l’irriducibile mistero della condizione umana.

Tra i segnalati della giuria anche Topolino, Edipo e pere cotte di Giuseppe Reale (Sezione giovani) e Immaginatio dello studente Luigi Nunziata della 2°d dell’istituto Mario Pagano di Campobasso (Sezione scuola).

Anche quest’anno il verdetto è stato affidato alla prestigiosa giuria tecnica composta dagli scrittori Antonella Cilento, Diego De Silva e Antonio Pascale, insieme al Presidente della giuria Sandro Arco, Direttore della Fondazione Molise Cultura, e all’organizzatrice del premio Brunella Santoli, Direttore artistico dell’Unione lettori italiani. Di particolare interesse anche il lavoro dei gruppi di lettura dei detenuti degli istituti penitenziari di Campobasso e Larino

“Abbiamo degli elementi di straordinaria qualità come il gruppo di lettura del carcere e quello dei ragazzi che continuano a scrivere – ha commentato Antonella Cilento – Paradossalmente, la lettura sta sopravvivendo proprio in posti come le carceri. Purtroppo il mondo di oggi, eccessivamente ricco di risorse, ci fa dimenticare  l’essenziale fatto dall’importanza delle parole”.

“Essere partecipi di un progetto culturale come questo – ha detto Diego De Silvaha un valore particolare visto il momento di rimbambimento generale favorito dalla crisi. In termini organizzativi infatti, di questi tempi non è facile resistere e nulla è dato per scontato. Perciò è ancora maggiore la soddisfazione considerata la riuscita del concorso anche quest’anno”.

Il vincitore di ciascuna sezione ha ricevuto una somma in denaro di 700 euro, mentre i segnalati, individuati in una delle due sezioni hanno ricevuto dei buoni del valore di 200 euro per l’acquisto di libri messi a disposizione da due librerie di Campobasso. Ai partecipanti ammessi al concorso è stato rilasciato l’attestato di partecipazione. I racconti dei vincitori e dei segnalati saranno pubblicati sul sito dell’Unione lettori Italiani di Campobasso (www.unionelettoritaliani.it).

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