Bonomolo (Psi) sulla metropolitana leggera: “Un’opera che non gioverà a nessuno. Si pensi alla manutenzione delle strade”

Francesco Bonomolo, segretario cittadino del Partito Socialista Italianoi c

“Al via il progetto definitivo della tanto chiacchierata “metropolitana leggera”, che dovrebbe collegare  Campobasso a Bojano. Si tratta di un’opera che andrebbe a costare 23,5 milioni di euro, con la sola progettazione pari a 765.000 mila euro”. A ricordarlo Francesco Bonomolo, segretario cittadino del Partito Socialista Italiano.

“A tutt’oggi il Presidente della Giunta Regionale, Paolo Di Laura Frattura, non ha dato una risposta esaustiva – sottolinea Bonomolo in ordine al suo eventuale coinvolgimento professionale nella fase preliminare della progettazione, nonostante gli sia stato chiesto istituzionalmente. Se andiamo a leggere l’enciclopedia on line Wikipedia e ci soffermiamo sul significato di “metropolitana leggera” scopriamo che si tratta di un mezzo di trasporto veloce, di massa, dalle caratteristiche simili alla metropolitana, ma con una portata oraria inferiore ad essa. Caratteristica dei tratti di metropolitana leggera è anche il passaggio in galleria in aree fortemente urbanizzate e tratti sopraelevati per l’eliminazione di incroci sullo stesso livello. Certamente non stiamo parlando del Molise, dove le masse dei cittadini e le aree fortemente urbanizzate sono inesistenti, ma bensì di grandi metropoli che hanno necessità di autotrasportare milioni di persone”.

“Intanto – prosegue Bonomolo – si continua ad insistere, da parte della Giunta regionale, sulla realizzazione di questo progetto e non si comprende a chi possa giovare un’opera in cui manca la materia prima, le masse e le aree fortemente urbanizzate, sarebbe in poche parole come progettare e costruire una cattedrale in mezzo al deserto, quindi un progetto destinato a fallire prima del nascere. Una somma di 23.5 milioni di euro che potrebbe servire alla manutenzione e al rifacimento di tantissime strade, provinciali e comunali, su tutto il territorio molisano, tenuto conto che con allarmante frequenza il fondo stradale molisano è disseminato di buche, alcune molto profonde, restringimenti per dissesto dell’asfalto, e con tratti “impossibili” per il normale transito dei veicoli. Come noto, le condizioni rovinose dell’asfalto sono frequentemente dovute alle numerose frane che si verificano nel territorio molisano a che costringono chi viaggia nell’entroterra molisano – conclude il rappresentante del PSI – a fronteggiare rischi da territorio di terzo mondo”.

 

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