Montenero di Bisaccia: campo di girasoli distrutto dai cinghiali

Il dramma dell'agricoltore che ha perso tutto il raccolto

A Montenero di bisaccia il dramma di un agricoltore che, con oltre 100 ettari di girasole, non raccoglierà nulla: i cinghiali hanno devastato tutto. Nella regione se ne parla ormai da tempo, ma sembra non esserci soluzione alla riproduzione incontrollata dei cinghiali e al loro intervento dannoso sul territorio. La notizia del campo di girasoli distrutto dai cinghiali è solo l’ultima di una serie. Eppure le soluzioni sono state proposte dal Nucleo Operativo Ente Tutela Animali Ambiente, necessario il confronto fra tutte le parti interessate.

La coldiretti segue il problema

La Coldiretti, che segue il problema da anni, ha ottenuto, per gli agricoltori con licenza, il permesso di difendersi autonomamente dagli animali. Una soluzione che appare sconcertante quanto la situazione dei lavoratori che subiscono enormi perdite. Possibile che nel ventesimo secolo non si possa convivere serenamente con la natura? Possibile che le amministrazioni comunali non possano mettere in atto un intervento costante e risolutivo, anche in accordo con le associazioni animaliste locali?

Le soluzioni civili ci sono

Eppure alcune soluzioni ci sarebbero, lo afferma Giancarlo Calvanese su Primonumero. Il responsabile del Nucleo operativo Ente Tutela Animali Ambiente del Molise, spiega che si potrebbero impiegare recinzioni elettrificate, sensori e avvisatori luminosi e acustici. Pertanto appare chiaro che la soluzione civile è quella che i rappresentanti delle parti interessate possano sedersi ad un tavolo per discutere e identificare soluzioni durature ed efficaci che non mettano a rischio animali e cittadini.
CP
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