Diamo voce ai Sanniti: il Sannio riparte tra identità, cultura ed economia

Domenico Rotondi

Nel cuore dell’Appennino meridionale, dove le radici della storia si intrecciano con le urgenze del presente, prende vita la IV edizione di Diamo voce ai Sanniti – #Sannio2025, rassegna culturale che si conferma, ancora una volta, punto d’incontro tra saperi antichi, prospettive future e partecipazione civile. Promossa dalle associazioni Sepino nel Cuore, Officina Creativa, Insieme di San Giuliano del Sannio e Togo Bozzi, con il patrocinio dei Comuni di Bojano e Sepino, la manifestazione invita a riflettere sul valore profondo dell’identità sannita.
Terra di resistenze e civiltà millenarie, il Sannio ha rappresentato, fin dall’antichità, un baluardo etico contro ogni forma di accentramento. I popoli del Sannio Pentro difesero strenuamente un modello policentrico e un’indole libertaria, radicati in una visione della società fondata sulla comunità e sull’equilibrio con la natura. Un’eredità che la ricerca storica e archeologica europea, oggi sempre più attenta a queste aree marginalizzate, rivaluta come matrice autentica della civiltà italica.
L’edizione 2025 del progetto si articola in due momenti cardine, entrambi di forte valore simbolico e strategico. Il primo incontro, previsto per lunedì 11 agosto alle ore 17:30 a Palazzo Colagrosso di Bojano, sarà dedicato allo sviluppo del settore agroalimentare nelle aree appenniniche. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del promotore Domenico Rotondi, moderati dal giornalista Vittorio Vallone, interverranno Claudio Papa (Coldiretti Molise), Carmine Fusco (CIA Campania), Chiara Iosue (Legacoop Molise), Angelo Sanzò (SIGEA) e Raffaella Tavone (Coldiretti Bojano). Una riflessione corale finalizzata a delineare modelli produttivi sostenibili, capaci di garantire redditività e futuro alle nuove generazioni.
Il giorno successivo, martedì 12 agosto alle ore 17:30, l’iniziativa si sposterà nel cortile del Palazzo Municipale di Sepino. Il focus sarà rivolto alla storia dei popoli italici e al cammino delle genti del Sannio. Interverranno protagonisti del mondo della cultura e della divulgazione storica: Nicola Mastronardi, Franco Valente, Gianfranco De Benedittis e Antonello Santagata. Un’occasione preziosa per riannodare i fili della memoria e attualizzare un patrimonio valoriale che continua a parlare alle coscienze.
Questa rinnovata centralità delle aree interne, tuttavia, richiede una visione organica: occorre digitalizzare l’Appennino, superare i confini amministrativi e creare sinergie tra cultura, economia e società. L’artigianato, le tradizioni, i riti e l’agricoltura di qualità devono integrarsi in un progetto coerente di rilancio. Contestualmente, è urgente ripensare la rete dei servizi, a partire da quella sanitaria, troppo spesso inadeguata a soddisfare i bisogni reali dei territori.
Diamo voce ai Sanniti – #Sannio2025 non è soltanto una manifestazione, ma un laboratorio di futuro. È l’occasione per far emergere una visione nuova del Sannio: non più come reliquia del passato, ma come terra viva, capace di camminare sulle proprie radici e costruire un domani all’altezza della sua storia.

 

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