Due classi dell’Istituto ‘Madre Teresa di Calcutta’ di Campodipietra in visita al Senato

Il 22 marzo scorso le classi seconda e terza della Scuola secondaria di Jelsi, plesso dell’Istituto ‘Madre Teresa di Calcutta’ di Campodipietra, sono state in visita al Senato a Roma.

L’iniziativa, proposta dalla professoressa Barulli Vita Maria e avallata dal dirigente scolastico, Michela Granatiero, è nata dall’idea di creare un’occasione per avvicinare i ragazzi al mondo delle Istituzioni, arricchendo con “l’esperienza sul campo” le conoscenze acquisite a scuola.

Un’opportunità importante per gli studenti, che hanno potuto presenziare ad una vera e propria seduta parlamentare, presieduta dal vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, il quale, prima di dare inizio ai lavori, ha rivolto un saluto alla scolaresca presente, accompagnato dall’applauso di tutti i senatori presenti in aula.

Un misto di emozione ed incredulità per gli alunni, che, nonostante la giovanissima età, hanno saputo dare prova di serietà e compostezza anche nell’interesse con il quale hanno seguito il dibattito del giorno incentrato sui diritti delle donne in Iran.

Un altissimo momento di educazione alla cittadinanza, sicuramente più attivo e costruttivo di qualsiasi nozione trasmessa in una lezione frontale e poi asetticamente memorizzata.

La scuola cerca di valorizzare una didattica che supera i confini dell’aula e si apre al territorio per permettere ai ragazzi di calarsi nella società e comprendere, sin da piccoli, la concretezza del loro percorso di formazione. A maggior ragione se i protagonisti sono studenti provenienti da piccole realtà, che, spesso, percepiscono le istituzioni come entità estranee a loro, quasi astratte, al punto da avere un approccio disinteressato e scettico circa il loro operato.

La possibilità di ascoltare seduti a pochi metri di distanza ciò che si è abituati a guardare distrattamente dallo schermo di una tv è uno spunto di riflessione importante e, indubbiamente, una chance di grande crescita per gli studenti, non solo culturale, ma anche e soprattutto personale.

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