Duecento precari mandati a casa e Protezione Civile smantellata, Colonna (Unione Democratici): “Frattura e Ciocca brindano sulla pelle dei molisani”

La sede della Protezione Civile a Campobasso

L’Associazione Unione Democratici del Molise congiuntamente al circolo del Partito Democratico di Ripabottoni si schierano a sostegno dei precari della ricostruzione post-sisma e della Protezione Civile, contro la volontà del governo regionale di licenziarli dopo oltre dieci anni di attività tecnico-amministrative all’interno dei Comuni, svilendone professionalità, competenze e  dignità.

“Invece di valorizzare il personale, peraltro vincitore di concorso, il Governatore Frattura e il consigliere delegato Ciocca – scrive Nicola Colonna, protavoce dell’Unione Democratici del Molise e segretario del Circolo PD di Ripabottoni – mandano a casa 200 professionisti, ingrossando l’esercito dei disoccupati molisani e assestando un duro colpo alla ricostruzione dei Comuni terremotati, con il rischio conseguente della paralisi delle attività istruttorie, vista la carenza di organico dei Comuni, e il danno alle imprese e ai tanti cittadini che ancora attendono di  poter fare rientro nelle loro abitazioni. Tutto ciò avviene solo ed esclusivamente per la pretesa di distruggere quanto è stato ereditato dal passato, in nome di un concetto terrificante di spoil system che non si ferma neppure di fronte alla dignità del lavoro. Il risultato finale è che agli 84 professionisti della vecchia ARPC licenziati dallo scorso 1 Aprile 2015, si aggiungeranno da domani altri 97 nuovi disoccupati. Il progetto diabolico di smantellare la Protezione Civile può dirsi definitivamente compiuto, senza che i nostri amministratori abbiano minimamente considerato le conseguenze che ricadranno su un territorio fragile e martoriato come quello molisano. Probabilmente in queste ore i nostri amministratori staranno anche brindando per il risultato raggiunto, a suon di quattrini intascati a spese di un popolo ai cui via via si stano scippando servizi essenziali e diritti”.

 

 

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