
Qui il punto. Rugby e identità. Secondo Marco Santone le due cose possono e devono coesistere.
“Dare costantemente importanza alla virtù del fare come mezzo di partenza per arrivare lontano, conoscendo le proprie radici. Per questo – dice Santone – si avrà l’ausilio di scrittori, giornalisti, saggisti, storytellers molisani e non, che hanno scritto di rugby, che hanno scritto del Molise, sempre affiancati da chi si adopera sul nostro territorio per la diffusione della palla ovale. Questo deve rientrare nella già ampia offerta formativa che mette a disposizione FIR Molise. Facendo rugby si ha il delicato compito, attraverso il gioco, di insegnare la disciplina, il rispetto, il sostegno, il raggiungimento di obbiettivi attraverso il lavoro; unitamente si ha il dovere di insegnare ai nostri figli l’importanza della propria identità da regalare al prossimo, nel rispetto profondo del vivere comune.
Il primo appuntamento si terrà sabato 14 ottobre alle 18:00, presso il Teatro del Loto di Ferrazzano. Durante la presentazione del racconto di Maria Clara Restivo “La strada da fare”, interverrà Luigi Tagliamonte, add. Comunicazione Federazione italiana Rugby – Delegazione Molise.