Lavoro autonomo, approvato in Senato disegno di legge per garantire forme di tutela sociale

Il senatore Roberto Ruta

Approvato al Senato il disegno di legge sul lavoro autonomo per garantire alcune prime forme di tutela sociale, oggi assenti, a quanti non imprenditori svolgono un lavoro senza vincolo di subordinazione.

“Con questo provvedimento – scrive Ruta in una nota stampa – si definisce il lavoro autonomo come occupazione senza vincolo di subordinazione e quindi di orario e di luogo di prestazione. Una linea di demarcazione fondamentale, stabilita dalla riforma del lavoro per smascherare abusi e false partite Iva e riconoscere più diritti ai tanti lavoratori autonomi non imprenditori del nostro Paese, soprattutto giovani. Secondo l’ultimo Rapporto Censis, infatti, l’Italia è il paese europeo con il più alto numero di giovani lavoratori autonomi, 941 mila tra i 20 e i 34 anni, contro gli 849 mila inglesi e i 528 mila della Germania. Il tentativo che si prova a realizzare con questa normativa è quello di garantire tutele e riconoscere diritti ai lavoratori autonomi: si estende il congedo parentale di 6 mesi ai genitori entro i 3 anni di vita del bambino; si riconosce l’indennità di maternità pur continuando a lavorare; in caso di infortunio o malattia viene sospeso il pagamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi e sono estese le tutele per la sicurezza e per la prevenzione dagli infortuni e dalle malattie. Sul fronte economico, si aumentano le deduzioni e viene applicata la tutela dei tempi di pagamento da parte delle amministrazioni pubbliche, mentre i liberi professionisti potranno aggregarsi in reti, consorzi o forme associate per accedere ai bandi di gara. I centri per l’impiego e gli intermediari dovranno dotarsi si uno sportello dedicato al lavoro autonomo. E’ del tutto evidente come sia necessario verificare l’efficacia e la  ricaduta di questa normativa a sei mesi dall’entrata in vigore: è una prima azione concreta che garantisce diritti e tutele a tanti giovani lavoratori autonomi”.

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