Durante l’incontro, la delegazione molisana ha sottolineato che “il territorio del Molise, come ormai si registra diffusamente in Italia, vede l’aggravarsi di problemi, causati anche dai cambiamenti climatici, che portano al susseguirsi irregolare e anomalo di sempre più gravi periodi di siccità, che colpiscono le coltivazioni proprio nei momenti in cui hanno maggior bisogno di acqua, alternati a periodi di piogge violente e alluvioni, così che aumentano le aree a elevata vulnerabilità idrogeologica. L’erosione sistematica, che vede la continua e pericolosa diminuzione della superficie agricola utilizzata, accentua ulteriormente i rischi ambientali”.
Giovedì 5 Febbraio, l’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica presenterà ufficialmente, nella sala della Presidenza del Consiglio a Roma, i dati dell’annuale report sulle opere necessarie per ridurre il rischio idrogeologico nel Paese. Sarà la testimonianza del quotidiano lavoro dei Consorzi per una Italia sicura ma, soprattutto, sarà una sollecitazione a far fronte alla necessità di scelte indifferibili per il futuro dell’Italia, la cui ripresa è penalizzata anche da scelte urbanistiche dissennate e dalla piaga dell’abusivismo edilizio. “La tutela del territorio – ha sottolineato Manes – non è alternativa, ma complementare allo sviluppo economico nel nuovo modello di Paese, che vogliamo contribuire a realizzare. L’assessore Facciolla – ha fatto sapere ancora Manes – ha evidenziato l’impegno della Regione Molise a predisporre e attivare, sia all’interno della nuova programmazione 2014/2020 sia utilizzando possibili risorse nazionali, progetti per l’adeguata gestione delle acque e per la mitigazione del rischio idrogeologico, attraverso interventi che vedono nei Consorzi di Bonifica affidabili attuatori”.