Operatori sanitari restano senza lavoro

Erano stati chiamati per l'emergenza

Operatori sanitari, chiamati per l’emergenza, ora restano senza lavoro. E’ la sconcertante situazione che si presenta oggi in Molise, come in altre regioni italiane. Si tratta di operatori socio sanitari che, per oltre un anno, hanno prestato servizio negli ospedali, spesso facendo doppi turni  e rischiando la propria salute. A questi lavoratori sono stati periodicamente rinnovati i contratti a tempo determinato o partita iva, ora però intere famiglie rischiano di rimanere senza reddito.

Oggi Michele Iorio, consigliere ed ex presidente della regione Molise, chiede per gli operatori socio sanitari (OSS) una presa di posizione da parte di Toma. Più volte i consiglieri regionali si sono espressi per dare indirizzi chiari, volti a definire la continuità lavorativa degli OSS. Iorio lamenta la mancata adozione di decreti di indirizzo con indicazioni stringenti al direttore generale dell’Asrem, per evitare il licenziamento di quegli operatori che in tutto il resto del mondo chiamano angeli. Oltretutto si tratta di figure cruciali per l’assistenza sanitaria, operatori che oggi potrebbero essere indirizzati nell’assistenza territoriale, per la quale il PNRR ha stanziato ingenti fondi. Si tratta di lavoratori già formati ed inseriti nel contesto lavorativo.

Carola Pulvirenti

 

Exit mobile version