Parte da Guglionesi il tour regionale dei Giovani Democratici per ‘Garanzia Giovani’

Federico Nastasi
Federico Nastasi

Con Federico Nastasi, Responsabile Nazionale Lavoro dei Giovani Democratici, a Guglionesi, è iniziato ufficialmente il tour molisano che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle opportunità offerta dal Piano Europeo “Garanzia Giovani”, strumento di contrasto alla disoccupazione che si rivolge ai giovani con età compresa dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano, finanziato dalla Regione Molise con oltre 8 milioni di euro. All’incontro, coordinato dal segretario regionale dei Giovani Democratici Davide Vitiello, hanno partecipato la parlamentare del PD Laura Venittelli, il consigliere comunale di Termoli Oscar Scurti, la segretaria della federazione GD Basso Molise Marinella Di Carlo e il presidente dell’associazione “Microcredito, sviluppo sussidiarietà” Giorgio Gagliardi.

“È stato un incontro utile a informare i cittadini presenti ma anche per rimettere al centro del dibattito politico il tema del lavoro – scrivono i Giovani Democrati del Molise –. Dinanzi alla sofferenza, all’esasperazione di tanti molisani senza occupazione, precari, soli dinanzi ai gravi problemi che pervadono la quotidianità, si comprende chiaramente il fatto che sarebbe folle continuare a dispensare ricette basate solo sulla linea del rigore, dei sacrifici ( i molisano hanno dato fin  troppo!), che sta letteralmente distruggendo il già fragile tessuto sociale, economico e produttivo del Molise, causando l’aumento intollerabile di disoccupati. Vogliamo che si parli anche e soprattutto di solidarietà, di investimenti e nuova occupazione, in particolare per le giovani generazioni.

Garanzia Giovani è un’opportunità concreta ma da sola non basta. Si inizi nel contempo a sfruttare questo strumento per fornire una piccola boccata d’ossigeno al numero più ampio possibile di giovani molisani, per scongiurare quello che secondo noi è il problema fondamentale del Molise: la progressiva desertificazione del territorio regionale dovuta alla fuga dei giovani, che porterà con sé inevitabilmente anche la perdita dell’autonomia del Molise”.

 

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